Inps, indicazioni per il certificato medico on-line di gravidanza

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INPS CertificatoMedico1MANTOVA, 6 lug. - L'INPS, con la circolare n. 82 del 4 maggio 2017, fornisce istruzioni operative ai medici certificatori per la trasmissione telematica del certificato medico di gravidanza e del certificato medico di interruzione della gravidanza come previsto dall'art. 21 del D.Lgs n. 151/2001 (Testo Unico della maternità/paternità) modificato dal D.Lgs n. 179/2016 (Codice dell'Amministrazione digitale).

Con la stessa circolare vengono fornite indicazioni anche alle lavoratrici e ai datori di lavoro ai fini della consultazione rispettivamente dei certificati e degli attestati di gravidanza e di interruzione di gravidanza.

Come si ricorderà, l'art. 34 del "Decreto Fare" ha apportato alcune modifiche alle disposizioni relative al certificato medico di gravidanza contenute nell'art. 21 del Testo unico della maternità e paternità (D.Lgs n. 151/2001).

Più precisamente, il DL n. 69/2013 prevede che:
il certificato medico di gravidanza indicante la data presunta del parto, debba essere inviato all'INPS esclusivamente in via telematica direttamente dal medico del SSN o con esso convenzionato (tramite il sistema di trasmissione delle certificazioni di malattia).

A tal fine, entro 6mesi dalla data di entrata in vigore del "Decreto Fare", dovevano essere puntualmente definiti con apposito decreto interministeriale le modalità ed i servizi per effettuare la suddetta trasmissione telematica nonché per la trasmissione telematica all'INPS del certificato di parto o del certificato di interruzione di gravidanza da parte della competente struttura sanitaria pubblica o privata convenzionata con il SSN.

Con l'art. 34 del D.Lgs. n. 179/2016 (Codice dell'Amministrazione digitale), all'art. 21 del D.Lgs n. 151/2001 sono stati inseriti i nuovi commi 1-bis e 2-bis secondo i quali, rispettivamente
(...)


1-bis. Il certificato medico di gravidanza indicante la data presunta del parto deve essere inviato all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) esclusivamente per via telematica direttamente dal medico del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato, secondo le modalità e utilizzando i servizi resi disponibili dall'INPS.
(...)

2-bis. La trasmissione all'INPS del certificato di parto o del certificato di interruzione di gravidanza deve essere effettuata esclusivamente per via telematica dalla competente struttura sanitaria pubblica o privata convenzionata con il Servizio sanitario nazionale, secondo le modalità e utilizzando i servizi resi disponibili dall'INPS.
(...)

Trasmissione telematica del certificato di gravidanza e di interruzione gravidanza

L'INPS, con la Circolare n. 82/2017, chiarisce che i certificati di gravidanza e di interruzione della gravidanza possono essere trasmessi telematicamente esclusivamente da un medico del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato, utilizzando l'apposito servizio presente sul sito dell'Istituto nella sezione riservata ai "Medici certificatori".
Riguardo i tempi di attuazione delle predette disposizioni l'INPS prevede un periodo transitorio di tre mesi dalla pubblicazione della circolare in esame - pertanto fino al 4 agosto 2017 - durante il quale è riconosciuta al medico certificatore la possibilità di rilasciare il certificato con modalità cartacea.

L'INPS precisa, a seconda della tipologia di certificato da trasmettere, i dati da inserire obbligatoriamente da parte del medico certificatore. In particolare, in caso di

• certificato di gravidanza devono essere indicati:

  • le generalità della lavoratrice;
  • la settimana di gestazione alla data della visita;
  • la data presunta del parto;

• certificato di interruzione della gravidanza devono essere indicati:

  • le generalità della lavoratrice;
  • la settimana di gestazione alla data della visita;
  • la data presunta del parto;
  • la data di interruzione della gravidanza;

Il medico certificatore deve rilasciare alla donna il numero univoco di certificato assegnato dal sistema, potendo eventualmente fornire alla stessa anche una copia cartacea:

• del certificato medico di gravidanza o di interruzione della gravidanza;
• delle rispettive attestazioni, prive della settimana di gestazione.

Annullamento dei certificati

In caso di errata trasmissione di un certificato, il medico può procedere al suo annullamento attraverso la stessa applicazione utilizzata per la trasmissione.

L'operazione di annullamento è consentita esclusivamente entro la mezzanotte del giorno seguente alla data di trasmissione. Decorso il predetto termine, la cancellazione logica dei certificati acquisiti dall'INPS sarà possibile esclusivamente previa presentazione alla sede territoriale INPS di competenza di una richiesta di annullamento, necessariamente in forma scritta.

La richiesta, adeguatamente motivata e sottoscritta dal medico certificatore, potrà essere presentata dal medico stesso o da persona di sua fiducia munita di delega espressa, ovvero dalla donna alla quale è stato rilasciato il certificato.

Adempimenti a carico della lavoratrice e del datore di lavoro

L'INPS precisa che con la trasmissione telematica del certificato di gravidanza o di interruzione della gravidanza la lavoratrice non è più tenuta alla presentazione degli stessi in formato cartaceo all'INPS e al datore di lavoro.

Ai fini della consultazione, i certificati telematici sono messi a disposizione della donna sul sito internet dell'INPS, previa identificazione con PIN o CNS o SPID.

Ai sensi del comma 2 dell'art. 21 del D.Lgs n. 151/2001 la lavoratrice è tenuta a presentare, entro trenta giorni, il certificato di nascita del figlio, ovvero dichiarazione sostitutiva ai sensi dell'art. 46 del DPR n. 445/2000.

Inoltre, come sopra anticipato, ai sensi del comma 2-bis dell'art. 21 del D.Lgs n. 151/2001 la struttura sanitaria pubblica o privata convenzionata con il Servizio sanitario nazionale è tenuta ad inviare telematicamente anche il certificato di parto. A riguardo preme evidenziare che l'INPS, nella Circolare n. 82/2017, non fornisce istruzioni riguardo la trasmissione del certificato di parto e nemmeno indicazione riguardo alla possibilità di ritenere il certificato di parto sostitutivo del certificato di nascita pertanto gli adempimenti legati a quest'ultimo si ritengono ancora sussistenti.

Il datore di lavoro o il proprio incaricato potrà consultare gli attestati di gravidanza e di interruzione (non la certificazione), previa autenticazione con PIN o CNS ed inserimento del codice fiscale della lavoratrice e del numero di protocollo del certificato, attraverso l'apposita applicazione esposta sul sito dell'INPS.

I soggetti già abilitati alla consultazione degli attestati di malattia saranno automaticamente abilitati anche alla consultazione degli attestati di gravidanza e di interruzione.

I Professionisti e Collaboratori dello scrivente Studio sono a disposizione per gli approfondimenti che risultassero necessari.

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