Stranieri, giù le mani dalla mia spazzatura...
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- Creato 05 Novembre 2017
- Pubblicato 05 Novembre 2017
Stranieri: giù le mani dalla mia spazzatura. Potrebbe anche essere sintetizzato in questo modo ciò che ci è capitato di leggere nei giorni scorsi in un post realizzato su Facebook da una persona residente in provincia di Mantova.
Abbiamo cercato di ragionare attorno al concetto espresso da questa persona, per provare a capire.
Non faremo nomi e nemmeno daremo indicazioni geografiche per risalire a questa persona. Non ci interessa. Ci interessa, piuttosto, utilizzare il concetto - chiamiamolo pure così abusando della parola concetto - espresso in quelle cinque-sei righe del post. In sostanza, questa persona è preoccupata e infastidita dal fatto che ogni qual volta mette sul marciapiede di fronte a casa il contenitore con la carta da buttare, alcuni "stranieri di colore" vanno a curiosare portando via qualcosa.
Questa persona è molto contrariata da questa cosa ed è anche angosciata perché non riesce a spiegarsi cosa possano farne di carta straccia destinata al macero. Il suo timore è che vendano questa carta, questi giornali del giorno prima. Preoccupazione legittima, perché, si sa, c'è la fila di persone che si spintonano per pagare un giornale vecchio. Sì, insomma, avete capito bene: invece di preoccuparsi per il fatto che ci sono persone costrette a rovistare nella spazzatura per tirare a campare in qualche maniera, si infastidisce perché le portano via della carta straccia...
Sarebbe stato più comprensibile, a nostro giudizio, se questa persona si fosse indignata perché, effettivamente, prelevare spazzatura dai contenitori in strada è un reato: una volta depositati negli appositi contenitori i rifiuti diventano di proprietà del Comune, che potrebbe sporgere denuncia. E chi vede potrebbe, tutt'al più, avvisare l'amministrazione che qualcuno preleva spazzatura dai bidoni.
Detto questo per correttezza, sarebbe interessante capire se la preoccupazione e il fastidio di questa persona sarebbero gli stessi se a rovistare nel suo prezioso contenitore di immondizia cartacea fossero italiani. Magari, in questo caso, s'accenderebbe la pietas. Ciò che abbiamo appena raccontato dovrebbe far ridere, anche se amaro. Ma, personalmente, ci preoccupa. Sì, perché se egoismo e intolleranza continuano ad abbracciarsi in questo modo riteniamo ci sia ben poca speranza per questa incerottata umanità .
Emanuele Salvato
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