Il pipistrello e lo zibetto. E la nostra fragilità

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Italia Coronavirus Mascherine6La notte, nel letto, la luce spenta, il silenzio della casa. Pensi. Ai sacrifici che qualsiasi persona fa. E siamo bloccati da un pipistrello e uno zibetto. Da non credere.

Dicevano "ah ma la spagnola, si ma era il 1918 non esistevano gli antibiotici". Dopo 100 anni, dove abbiamo avuto un progresso come fossero stati 2000, stiamo combattendo a mani nude per un batterio tra il pipistrello e lo zibetto del mercato cinese. Dai...

Oltre al costo delle vite umane, al danno economico di qualche trilione di euro o di dollari, siamo nel buio nelle nostre stanze con le nostre paure, insicurezze, fragilità, umanità.

Una società egoista che ancora oggi pensa, "tanto a me non succede", però gli ospedali sono pieni di persone che pensavano la stessa cosa. Ti giri e rigiri nel letto. Pensi quanto siamo fragili.

Speri che finisca presto, pensi ad una canzone di Modugno "Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghja nu bastuni e tira fori li denti." Se presto finirà, l'Italia non sarà più quella di prima, l'Europa cieca e sorda non sarà quella di prima. I nostri morti, i nostri feriti, ce lo chiedono. Tirare fuori i denti.

Paolo Celada (Borgo Virgilio)

Grazie del pensiero.

La redazione


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