Citybin, il sistema funziona ma ci sono delle 'cose' rivedibili

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Creato 23 Agosto 2018

Pubblicato 23 Agosto 2018

Citybin, il nuovo servizio per la raccolta differenziata nei centri storici, è stato presentato con questi tre appelltativi: sostenibilità, adattabilità, comodità.

Premesso che con il nuovo sistema mi trovo abbastanza bene, e lo reputo migliore della precedente raccolta porta a porta, è innegabile che però ci sarebbero alcune 'cose' da rivedere.

In primis, a mio avviso, gli sportellini adibiti all'ingresso dei rifiuti sono troppo piccoli. Soprattutto quando si porta la plastica - in genere in un sacco di dimensioni considerevoli -  risulta complicato inserire i rifiuti senza rischiare di rompere il contenitore. Spesso i rifiuti cadono a terra, e alcuni cittadini - che non vogliono sporcarsi le mani - lasciano colpevolmente poi tutto a terra.

In secondo luogo capita non di rado di trovare i contenitori completamente pieni. Questo determina lo scarico dei rifiuti accanto agli stessi contenitori con tutto ciò che ne consegue: odori, sporcizia e degrado. Non conosco gli orari previsti per lo 'svuotamento' ma a mio avviso sarebbero da rivedere.

Un'ultima considerazione: i contenitori sono giustamente provvisti di etichette braille per i non vedenti. Peccato però che per aprire un contenitore sia poi richiesta la pressione di un tasto e quindi il posizionamento preciso della tessera utente in prossimità del lettore. Inoltre la segnalazione dello sportello da aprire (per ogni contenitore sono due, uno a destra e uno a sinistra) non è segnalato da un segnale acustico adeguato. Personalmente ho visto un non vedente in palese difficoltà che ha dovuto richiedere l'aiuto di un passante.

Grazie dell'attenzione.

Anna (Mantova)

Grazie per la lettera, giriamo le sue osservazioni all'assessore Andrea Murari. Se vuole rispondere le nostre pagine sono a disposizione.

La redazione