Turismo, l'Italia del Sud si conferma regina delle preferenze

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Vacanza Mare10MILANO, 16 lug. - L'Italia del Sud è la regina delle preferenze per gli italiani che hanno deciso di rimanere in patria.

Sardegna, Puglia, Sicilia e Calabriasono le regioni più prenotate, e vedono anche una buona percentuale di repeaters. Nel medio raggio il dato numericamente più forte è legato al ritorno del Mar Rosso egiziano, con crescite oltre il 100% e anche della Tunisia, due mete che storicamente sono state sempre apprezzate dagli italiani per il rapporto qualità/prezzo.

A fronte di una rinnovata stabilità, sono tornate nella programmazione dei tour operator associati ad ASTOI e i consumatori confermano la loro fiducia.

La Grecia piace sempre, con le tante isole che soddisfano le esigenze più variegate. E ancora in Europa si registra un interesse in crescita verso l'Irlanda. Chi affronta un viaggio intercontinentale può approfittare di un'ampia gamma di prodotti offerti dai tour operator: grandissimo successo per il Giappone, e sempre in Oriente, Indonesiae Thailandia. Gli Stati Uniti, in particolare quelli del nord, tornano a piacere dopo la flessione dell'estate 2017, spesso abbinati a soggiorni mare nelle Antille. Ottimi risultati per Sudafrica,Namibiae Oceano Indiano. Crescita a doppia cifra anche per i viaggi studio, con un trend molto positivo, intorno al 10% rispetto allo scorso anno. In Europa la meta più richiesta resta sempre l'Inghilterra, anche per l'ampia e diversificata offerta, seguita dalla Scozia.

Boom del 2018 per le richieste verso gli Stati Uniti, incentivati dal cambio dollaro favorevole al momento delle prenotazioni e dalle nuove offerte da parte di compagnie aeree con nuove tratte accattivanti da Roma e Milano per New York. Le destinazioni che invece hanno registrato cali nel corso dell'estate 2018 sono state Messico, Cuba, Polinesia, Capo Verde e Canarie; queste ultime due in particolare, essendo mete di medio raggio, evidenziano una contrazione delle richieste a seguito della ripresa sopra citata di Mar Rosso e Tunisia

(askanews)


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