I vasi canopi della collezione egizia di Palazzo Te online venerdì per la rassegna #dacasascopro

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Mantova PalazzoTe CollezioneEgizia-VasiCanopiMANTOVA, 30 Apr. - Prosegue con la presentazione di due vasi canopi della collezione egizia di Palazzo Te la rassegna del venerdì dedicata alla pubblicazione online di nuovi contenuti per illustrare "a domicilio" in modo semplice alcuni particolari delle opere che rappresentano al meglio le collezioni civiche di Mantova.

Al centro dell'appuntamento di domani, venerdì 1° maggio, ci saranno due splendidi vasi in alabastro provenienti dal corredo funebre di Psametik-em-aket, un importante comandate dei soldati della XXVI dinastia. Ciò che caratterizza maggiormente i vasi canopi, che fungevano da contenitori per le viscere che venivano estratte dal corpo dei defunti, sono i coperchi perché modellati a forma di teste d'uomo, falco, babbuino e sciacallo.

Sui canopi venivano raffigurati i quattro figli del dio Horus: Asmet con la testa di uomo, Duamfet aveva la testa di sciacallo, Kebehsenuf era raffigurato con la testa di un falco e, infine, Hapy, con la testa di babbuino.

Questi due preziosi vasi fanno parte della raccolta egizia Giuseppe Acerbi (Castelgoffredo 1773-1846), costituita da reperti archeologici selezionati dallo scienziato naturalista mantovano nominato nel 1826 Console Generale d'Austria in Egitto, tra Alessandria e Assuan, nella seconda metà degli anni Venti del XIX secolo.

Grazie alla donazione di Giovanni Acerbi il Comune di Mantova, con il lascito di Agostino Zanelli, nipote e unico erede dell'Acerbi, nel 1876, vanta alcuni pezzi di altissima qualità tanto da risultare una delle più importanti collezioni italiane egizie insieme a Torino, Milano e Bologna.

Ogni venerdì, dunque, la rassegna #dacasascopro offre un appuntamento speciale per scoprire, rigorosamente da casa, un'opera diversa muovendosi nell'eclettico mondo delle collezioni civiche mantovane che spaziano dal periodo egizio di Giovanni Acerbi, attraversano le raccolte antiche dei Gonzaga e i tesori rinascimentali sino a giungere alla nutrita raccolta ottocentesca di Arnoldo Mondadori.

Sarà possibile scoprire di più accendendo online ai canali istituzionali dei musei civici: www.palazzote.it , Facebook,/Instagram (palazzotemuseicivicimn) e su youtube (Musei Civici Mantova).


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