‘Leonardo da Vinci nei documenti dell’Archivio di Stato di Mantova’. In mostra alla Sacrestia di via Dottrina Cristiana, fino al 1 giugno

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Mantova Leonardo ArchiviodiStato Mostra1MANTOVA, 6 apr. – Nella ricorrenza del 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci, l'Archivio di Stato di Mantova, il Comune di Mantova, e l'Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani hanno voluto tributare un omaggio al genio del Rinascimento con una mostra che espone tutti i documenti "leonardeschi" conservati presso l'Archivio di Stato di Mantova, preziosissima eredità dell'Archivio Gonzaga.

Un tesoro di interesse nazionale, quello che Mantova può vantare e che rappresenta una fondamentale chiave di lettura dell'arte rinascimentale italiana. Lo hanno sottolineato, la direttrice dell'Archivio di Stato di Mantova Luisa Onesta Tamassia, il consigliere del Comune di Mantova con delega alla cultura Giovanni Pasetti, lo storico dell'arte Stefano L'Occaso e il vicepresidente dell'Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani Paolo Corbellani, nel corso dall'inaugurazione della mostra.

A cura di Anna Casotto, Cecilia Tamagnini e Luisa Onesta Tamassia, l'esposizione ospitata dalla Sacrestia della Santissima Trinità dell'Archivio di Stato, in via Dottrina Cristiana 4, apre al pubblico la visione del carteggio che Isabella d'Este intrattenne con Leonardo nel tentativo di ottenere inizialmente un proprio ritratto e, in seguito, almeno una sua opera.

Mantova Leonardo ArchiviodiStato Mostra3Sei anni di "corteggiamento" e di promesse che fruttarono solo l'abbozzo del ritratto di Isabella, oggi conservato al Louvre, che mai si tradusse in un dipinto finito, riferibile al breve periodo di permanenza a Mantova di Leonardo.

In fuga da Milano dopo la cacciata di Ludovico Sforza a seguito dell'ingresso dei Francesi, prima di spostarsi a Venezia, Leonardo da Vinci soggiornò a Mantova per circa tre mesi, tra il dicembre 1499 ed il febbraio 1500, ospite dei marchesi Isabella d'Este e Francesco II Gonzaga.

Tra i documenti esposti, per la prima volta compare una lettera di Pietro da Novellara a Isabella d'Este, datata 14 aprile 1501, già facente parte dell'Archivio Gonzaga, ma trafugata in tempi remoti, che da pochi giorni è ritornata nella sua sede naturale a Mantova. Riapparsa in una collezione privata di New York lo scorso anno, la lettera è tornata a far parte dell'Archivio Gonzaga grazie alla sensibilità dell'anonimo possessore, proprietario anche del dipinto noto come "Madonna dei fusi" la cui attribuzione a Leonardo è considerata molto attendibile e di cui il testo parla.

Mantova Leonardo ArchiviodiStato Mostra2Di grande interesse si rivelano le corrispondenze esposte perché consentono di ricostruire l'attività di Leonardo da Vinci negli anni tra il 1498 e il 1506. In occasione della mostra è stato pubblicato un volume con studi e documenti dal titolo "Leonardo da Vinci nei documenti dell'Archivio di Stato di Mantova", per i tipi di Publi Paolini, a cura di Stefano L'Occaso, con testi e trascrizioni di: Giovanni Pasetti, Stefano L'Occaso, Luisa Onesta Tamassia, Anna Casotto e Cecilia Tamagnini.

L'inaugurazione della mostra è stata anche occasione per varare le attività della neonata delegazione degli Amici dell'Archivio di Stato di Mantova, sorta in seno all'Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, i cui aderenti garantiranno l'apertura al pubblico dal 6 aprile al 1° giugno 2019, il venerdì, sabato e domenica dalle ore 15.30 alle 18.00.

  • "Leonardo da Vinci nei documenti dell'Archivio di Stato di Mantova"
  • ARCHIVIO DI STATO DI MANTOVA, Sacrestia della Santissima Trinità, via Dottrina Cristiana 4
  • Per informazioni: Segreteria Archivio di Stato: 0376/324441
  • E.mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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