'Lupus in Fabula'. E' Cappuccetto Rosso ad essere cattiva
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- Creato 26 Ottobre 2016
- Pubblicato 26 Ottobre 2016
MANTOVA, 26 ott. - "Maestra, ma dov'è il lupo?" era la domanda che più ponevano i bambini della scuola dell'infanzia "Vittorino da Feltre" al teatro Bibiena, nell'attesa di assistere allo spettacolo teatrale dal titolo "Lupus in Fabula", all'interno della kermesse autunnale mantovana dedicata ai più piccoli, "Segni d'Infanzia".
La magistrale interpretazione dell'attrice Sara Zoia nei panni del lupo, ha tenuto incollati a sé gli occhi dei bambini, per nulla spaventati da un lupo un po' sui generis, perché parlante. Si sa, nelle fiabe il lupo fa sempre la parte del "cattivo".
E se ciò non fosse sempre vero? Sara Zoia ha, infatti, deciso di proporre ai bambini una versione differente del lupo cattivo delle fiabe. Per la prima volta è, infatti, questo animale a dire la sua.
Ecco allora che il lupo racconta che Cappuccetto Rosso e sua nonna non si erano comportate bene, lo avevano schernito e preso in giro, e per questo lui non era riuscito a trattenersi e ad urlare alla bambina "ho la bocca grande per mangiarti meglio!".
Nemmeno il lupo dei "Tre Porcellini" era cattivo, era solo allergico al pelo di suino e starnutendo distruggeva le casette dei tre fratellini. "Ho deciso di raccontare la versione del lupo – racconta Sara Zoia – perché credo sia ora.
Nessuno ha finora ascoltato cosa hanno da dire. In questi lupi c'è anche l'eterno dissidio fra bene e male, che tutti noi viviamo. Credo anche sia importante rompere lo stereotipo del cattivo, per dare ai bambini la possibilità di nutrire dubbi. Bene e male non sono verità preconfezionate, come ci insegnavano da piccoli.
Ma quanto abbiamo dovuto lottare per distruggere queste concezioni?".
Alessandra Lovatti Bernini