Settimana della Memoria 2017: un forte impegno collettivo per commemorare le vittime della Shoa e delle leggi razziali

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Mantova SettimanaMemoria LocandinaMANTOVA, 18 gen. – Per commemorare le vittime dell'Olocausto e delle leggi razziali e per sollecitare un impegno collettivo a riflettere il Conservatorio di Musica "Lucio Campiani" e l'Istituto di Istruzione Superiore "Carlo d'Arco e Isabella d'Este" si ritrovano uniti nella programmazione della Settimana della Memoria 2017.

L'edizione di quest'anno della rassegna di eventi e spettacoli che si svolgerà tra il 19 e il 25 gennaio è dedicata alla memoria del prof. Sergio Cordibella, che della manifestazione e del sodalizio tra le due istituzioni è stato un appassionato promotore.

Il tema della rassegna di quest'anno è il passaggio del testimone alle generazioni nate dopo la Shoah e trae spunto dalla considerazione che ormai la maggior parte di quanti furono vittime o testimoni di quell'orrore dell'umanità siano scomparsi e, quindi, che si rende indispensabile la trasmissione della memoria della tragedia, perché possa continuare ad essere un punto di riferimento fondamentale della coscienza storica dei giovani in particolare.

Mantova SettimanaMemoria PresentazioneIl programma della Settimana della Memoria 2017 è stato presentato ieri presso la Sala Consiliare del Comune di Mantova con la partecipazione del sindaco Mattia Palazzi, del direttore del Conservatorio "Lucio Campiani" Salvatore Dario Spanò, della dirigente dell'Istituto di Istruzione Superiore "Carlo d'Arco Isabella d'Este" Daniela Cremonesi, dell'ideatrice della rassegna Maria Rosa Maresta, di Chiara Olivieri, coreografa e danzatrice, e del maestro Romano Adami.

Come è stato evidenziato nel corso della conferenza stampa, di primaria importanza è l'aspetto educativo delle varie iniziative proposte, così come si sta rivelando particolarmente positiva la capacità di coinvolgimento degli studenti di diversi istituti cittadini.

L'incontro è stato anche l'occasione per avere conferma dal sindaco Palazzi che è in fase di studio la convenzione triennale tra Comune e Conservatorio per favorire una maggiore integrazione e apertura alla città del "Campiani".

Il primo appuntamento programmato per la Settimana della Memoria riguarda una riflessione sul tema del valore e il dovere della Memoria nel corso della lezione del prof. Bruno Maida dell'Università di Torino, prevista per giovedì 19 gennaio alle ore 11 (presso l'Aula Magna del Liceo "Isabella d'Este") e della conferenza-concerto con lo stesso docente alle ore 18 (presso l'Auditorium Monteverdi del Conservatorio Campiani).

Dialogherà con il prof. Maida il prof. Andrea Ranzato, docente del Liceo Isabella d'Este. Al termine dell'appuntamento al Campiani, che è aperto a tutta la cittadinanza, il M° Paolo Ghidoni suonerà il "Violino della Shoah" appartenuto ai fratelli Levi, tornato da Auschwitz con Renzo e ritrovato dall'Ing. Carlo Alberto Carutti e donato al Museo Civico "Ala Ponzone" di Cremona.

Uno strumento che arriva a noi direttamente dall'inferno dei campi di concentramento con il suo messaggio di dolore e di speranza: "Der Musik macht frei", questa è infatti la scritta – che riecheggia quella tristemente nota posta all'ingresso del campo di sterminio di Auschwitz - ritrovata dall'Ing. Carutti su un cartiglio all'interno dello strumento.

Gli altri appuntamenti della rassegna vedranno i giovani divenire portatori – e non meri destinatari – di memoria. La mattina di giovedì 26 gennaio si terrà un percorso attraverso i luoghi della memoria degli ebrei mantovani a cui parteciperanno gli allievi di alcune scuole secondarie di secondo grado della città.

In ciascuno di questi luoghi gli allievi del Coro del Liceo Musicale Isabella d'Este diretto da Romano Adami, quelli del Coro dei Corsi pre-accademici del Conservatorio diretto da Francesco Loregian, il Coro giovanile "Giovani in Gamma" diretto dal Luca Buzzavi e il Coro di voci bianche "Voci in festa" della Città di Mantova diretto da Marino Cavalca, eseguiranno canti composti da autori ebrei e rom-sinti detenuti nei campi di concentramento e nei ghetti d'Europa, oltre a canti tradizionali ebraici e rom-sinti.


Le esibizioni si terranno presso il Binario 1 della stazione ferroviaria, dal quale la mattina del 5 aprile 1944 partì il convoglio numero 09 che avrebbe condotto ad Auschwitz 42 ebrei mantovani e non; nella chiesa di Santa Maria della Vittoria, la cui costruzione nel 1496 è collegata ad un episodio di antisemitismo verificatosi a Mantova l'anno precedente; nella Sinagoga Norsa Torrazzo di via Gilberto Govi; nella Rotonda di San Lorenzo, che sorge ai margini dell'area dell'antico ghetto ebraico di Mantova, istituito nel 1610, e alle spalle della quale si apre la Piazza Concordia, così ribattezzata dopo l'annessione di Mantova al Regno d'Italia per ricordare le manifestazioni di fraternizzazione tra ebrei e non ebrei che vi avevano avuto luogo durante la rivoluzione del 1848.

Domenica 29 gennaio, alle ore 21, al Teatro Bibiena, verrà messo in scena lo spettacolo Voci dal silenzio. A due opere inedite composte da due giovani musicisti mantovani (Igor Bianchini e Luca Buzzavi) segue la rappresentazione in forma scenica, per la regia e drammaturgia di Giovanna Maresta e Chiara Olivieri e la direzione musicale di Romano Adami, di Through Roses, opera da camera per attore ed ensemble composta da Marc Neikrug nel 1980, il cui protagonista è un violinista sopravvissuto ai campi di concentramento.

È un'opera monologo per la quale Neikrug ha anche composto il testo, partendo da quanto aveva ascoltato sulle vicende di un musicista sopravvissuto ad Auschwitz, di grande intensità e forza drammatica.

Dal 27 gennaio al 12 febbraio sarà inoltre possibile visitare il Memoriale della Shoah mantovana, allestito presso l'Istituto Tecnico "Carlo d'Arco" di Mantova. Il Memoriale è il risultato di un lavoro di ricerca e di progettazione, coordinato dal professor Andrea Ranzato, che ha visto protagonisti studentesse e studenti del Liceo "Isabella d'Este" e dell'Istituto "Carlo d'Arco".

Il percorso espositivo, che rievoca le vicende degli ebrei mantovani deportati nei campi di sterminio, viene quest'anno arricchito dalla proiezione di un video realizzato a partire dalle testimonianze di cinque ebrei mantovani sfuggiti alle persecuzioni (Lidia Gallico, Vittorio Jarè, Lionello Levi, Luciana Parigi e Silvana Vivanti).

  • Per informazioni: Conservatorio di Musica "Lucio Campiani" di Mantova
  • Tel. 0376.368362 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • www.conservatoriomantova.com

Programma della Settimana della Memoria

  • IL VALORE E IL DOVERE DELLA MEMORIA TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO. Lezione: Giovedì 19 gennaio 2017, ore 11.00. Aula Magna del Liceo "Isabella d'Este, via Rippa 1 - Mantova. INIZIATIVA DIDATTICA RISERVATA AGLI ALLIEVI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO. Prof. Bruno Maida (Ricercatore di Storia Contemporanea all'Università di Torino) Presentazione a cura del Prof. Andrea Ranzato (Liceo delle Scienze Umane / Liceo Musicale "Isabella d'Este" di Mantova) Riflessione sul valore della Memoria e sugli impegni delle giovani generazioni nell'epoca in cui, una volta venuti meno i testimoni diretti della Shoah, appaiono nuovi scenari storiografici ed educativi per la conservazione del ricordo.
  • MIDOR LEDOR, DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE: MEMORIA E FUTURO. Conferenza-concerto. Giovedì 19 gennaio 2017, ore 18.00 - Mantova. Auditorium "Claudio Monteverdi" del Conservatorio "Lucio Campiani", via Conciliazione 33. INIZIATIVA APERTA AL PUBBLICO. Incontro con il Prof. Bruno Maida, Ricercatore di Storia Contemporanea all'Università di Torino. Riflessione sul significato del Giorno della Memoria, sul senso stesso della Memoria e sugli impegni delle future generazioni nell'epoca in cui, una volta venuti meno i testimoni diretti della Shoah, si delineano nuovi compiti per coloro che verranno. Dialoga con il relatore, il Prof. Andrea Ranzato del Liceo "Isabella d'Este".Al termine della conferenza, concerto del M° Paolo Ghidoni che suonerà il violino appartenuto ai fratelli Levi e tornato da Auschwitz con Renzo. Musiche di:  Federico Mantovani, Melodia Ebraica, Eugène Ysaÿe, Sonata n 3 "Ballade", Johann Sebastian Bach, "Ciaccona" dalla Partita in Re minore per Violino Solo. collaborazione con Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, Librerie Coop Nautilus Mantova
  • ATTRAVERSO I LUOGHI DELLA MEMORIA. E COME POTEVAMO NOI CANTARE. STAZIONE FERROVIARIA – CHIESA DI SANTA MARIA DELLA VITTORIA – SINAGOGA NORSA TORRAZZO – ROTONDA DI SAN LORENZO. Giovedì 26 gennaio 2017. Dalle ore 8,45 alle ore 12,45. A cura di Giovanna Maresta e Andrea Ranzato. Rielaborazione e riscrittura musicale dei cori a cura di Luca Buzzavi. Trascrizioni ed elaborazioni delle canzoni dei ghetti a cura di Francesco Bonfà. Il percorso è aperto a tutta la cittadinanza e vedrà, inoltre, la partecipazione di alcune classi delle seguenti scuole di Mantova: Liceo delle Scienze umane - Liceo musicale e coreutico "Isabella d'Este"; ITT "Carlo d'Arco"; Liceo Scientifico - Liceo sportivo "Belfiore"; Liceo Classico - linguistico "Virgilio". STAZIONE FERROVIARIA. Coro del Liceo Musicale (Gruppo A), dir. Romano Adami. Die Moorsoldaten, testo di Johann Esser e Wolfgang Langhoff (rielaborato da Hanns Eisler), musica di Rudi Goguel. Tsigaynerlied di David Beygelman. Djelem djelem di Žarko Jovanović. Andr'oda taboris, anonimo. Anì Ma'amin, musica attribuita a Reb Azriel David Fastag. S. MARIA DELLA VITTORIA. Coro dei Corsi Pre-accademici del Conservatorio, dir. Francesco Loregian. Coro del Liceo Musicale (Gruppo B), dir. Romano Adami. Am'cha Israel, Haleluja, Hedad hedad gina k'tana, Tre cori ebraici di Viktor Ullmann. Dal profondo dell'inferno di Leonard Krasnodębski. Ha-tiqvà di Naftali Herz Imber e Samuel Cohen. Wiegala di Ilse Wieber. Francesco Gilioli, chitarra. Federica Grazia, voce. ROTONDA DI SAN LORENZO. Coro giovanile "Giovani in Gamma", dir. Luca Buzzavi. Oyfn pripetshik, testo e musica di Mark Varshavski. Shtiler shtiler, testo di Shmerke Kaczerginski, musica di Alex Volkoviski. Gaia Maestrelli, voce. Rivkele del sabato, testo e musica di Paysakh Kaplan. Rita Gelmetti, voce. Francesco Bonfà, chitarra. SINAGOGA NORSA TORRAZZO. Coro di voci bianche "Voci in festa" Città di Mantova, dir. Marino Cavalca. Coro Giovani in Gamma, dir. Luca Buzzavi. Durme di Luca Buzzavi e Shema' Israel. Avinu Malkenu, musica di Max Janowski. Elena Guerreschi, soprano. Gam gam di Elie Botbol. Hine ma tov. Elena Guerreschi, soprano. Shalom Alekhem. Tommaso Consoli, chitarra.
  • TESTIMONIANZE MANTOVANE. Materiale inedito tratto dalle interviste a Lidia Gallico, Vittorio Jarè, Leonello Levi, Luciana Parigi e Silvana Vivanti. A cura del Prof. Andrea Ranzato. Ricordi di un ragazzo ebreo: una scelta per la vita, Italo Bassani. Un ragazzo ebreo a Mantova negli anni del razzismo fascista, Corrado Vivanti. Memorie di sinti e rom mantovani testimoni della deportazione (Archivio Sucar Drom). Se questo è un uomo, Primo Levi. La notte, Elie Wisel. Testimonianze e brani letti da Francesca Campogalliani e dagli attori ed attrici della Compagnia Campogalliani. Riccardo Fornoni, Nicolas Ghion, Mario Zolin.
  • VOCI DAL SILENZIO. Rappresentazione: Domenica 22 gennaio 2017, ore 18.30. Aula Magna, Liceo "Isabella d'Este", via Rippa, 1 - Mantova. PROVA GENERALE APERTA ALLE FAMIGLIE DEGLI STUDENTI DEL LICEO MUSICALE E DEL CONSERVATORIO. Sabato 28 gennaio 2017, ore 10.15. Aula Magna, Liceo "Isabella d'Este", via Rippa, 1 - Mantova. PROVA GENERALE APERTA AGLI STUDENTI DEL LICEO MUSICALE.
  • Domenica 29 gennaio 2017, ore 21.00. Teatro Accademico del Bibiena - Mantova. RAPPRESENTAZIONE APERTA ALLA CITTADINANZA. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: tel. 0376-368362 (da lunedì a venerdì ore 8.30-16.30)
  • mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . In memoria di Igor Bianchini. composizione per quartetto di sax registrati su base elettronica e flauto. Etcetera Saxophone Quartet: Laura Chittolina, sax soprano; Giampaolo Etturi, sax contralto; Gabriele Zardo, sax baritono; Marco Rizzi, sax tenore; classe del Prof. Gianluca Pugnaloni. Daniele Braghini, flauto solista. Francesca Campogalliani, Diego Fusari, lettori. Gabriele Barlera, montaggio elettronico. Kaddish da Ravel di Luca Buzzavi. Composizione per Coro a cappella di Voci bianche. Coro dei Corsi Pre-accademici del Conservatorio di Musica "Lucio Campiani", direttore Prof. Francesco Loregian. Coro del Liceo Musicale "Isabella d'Este", direttore Prof. Romano Adami. Through Roses di Marc Neikrug. Opera da camera per attore ed ensemble da camera (1980). Marco Galifi, voce recitante. Giacomo Invernizzi, violino solista. Orchestra da Camera della Memoria. Roberta Bambace, Roberto Martinelli (22/1) classe del Prof. Antonio Pulleghini, pianoforte; Mauro Belluzzi, viola; Alessandro Brutti, violoncello, classe del Prof. Marco Zante; Valentina Martinelli, Nicol Merzi (22/1) classe del Prof. Stefano Bertozzi, clarinetti; Gaia Bergamaschi, flauto, classe del Prof. Maurizio Carrettin; Enrico Diazzi, ottavino, classe del Prof. Fabio Bacelle; Francesca Rodomonti, oboe; Fabio Orlandelli, percussioni, classe del Prof. Loris Stefanuto. Figure del racconto sulla scena: Chiara Olivieri, Diotima, Lorenzo Biancoli, Violinista bambino, doppio del protagonista, Matilde Mastronuzzi, La sorella del violinista bambino, Paola Spadini, La Madre, Pietro Mattioli, Il Padre, Alex Rigoni, Sofia Volpi e Francesco Satta, Famiglie, Giulia Mozzanega, Emma Ruggerini, Lucia Morelli, Luisa Paraluppi, Bambini, Sofia Volpi, Kapò, Giulia Barbiroli, Federica Giannotto, Carlotta Graffigna, Eugenia Longfils, Debora Scandolara, Cecilia Truffelli, Orchestra femminile di Auschwitz. Romano Adami, direttore musicale. Chiara Olivieri e Giovanna Maresta, regia e drammaturgia. Casa d'Arte Fiore - Milano, costumi. Guardaroba Compagnia Campogalliani. Pedrazzoli, calzature. Adriano Bigi, luci. Daniele Grassi e Gabriele Pavani, service tecnico luci e fonica. Coproduzione: Conservatorio di Musica "Lucio Campiani" Mantova, Istituto Istruzione Superiore "Carlo d'Arco - Isabella d'Este" Mantova.



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