Vetrina Festival: al via la 23° edizione con Elisa Macellari, Erri De Luca, Siegmund Ginzberg, Elif Shafak, Massimo Cacciari e Marco Presta

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DeLucaErri1MANTOVA, 03 set. - Inizia mercoledì con molte aspettative la 23° edizione del Festivaletteratura.

Come di consueto alle ore 11:30 è in programma in Piazza Sordello l'aperitivo e il brindisi inaugurale alla presenza del comitato organizzatore e delle autorità.

Nel primo pomeriggio la kermesse entra nel vivo con i primi appuntamenti. Noi de l'Altra Mantova, come accaduto anche nella scorsa edizione e come accadrà per tutte le giornate, ve ne segnaliamo alcuni all'interno della nostra "vetrina festival".

4 16:30 • museo diocesano • € 6,00 o
Elisa Macellari, Elvira Mujčić e Anna Osei con Fabio Veneri
LE FRONTIERE APERTE DELL'ITALIANO READ ON PASSPORTS
Una vivace rappresentanza della letteratura italiana del ventunesimo secolo prende posto sul palco di Passports: sono donne, giovani, con storie familiari che partono da paesi più o meno lontani (Bosnia, Ghana, Thailandia) per arrivare a incrociarsi nel nostro paese. L'italiano è la lingua in cui nascono i loro racconti, sia che parlino di memorie dell'Estremo Oriente, di Balcani e ferite di guerra mai rimarginate, di razzismo quotidiano, strisciante, onnipresente. C'è qualcosa di straniero in tutto questo? Elisa Macellari (Papaya Salad), Elvira Mujčić (Dieci prugne ai fascisti) e Anna Osei (Destinazione sostanza) rivelano a Fabio Veneri (Social classici) come la scrittura possa essere uno strumento di partecipazione attiva alla vita della comunità di cui ci si sente parte e aiutare a ripensare identità, vere o presunte.

6 17:00 • palazzo san sebastiano • € 6,00
Erri De Luca
ENRICO DETTO ERRI
Alpinista, amante della montagna, traduttore di yiddish ed ebraico antico, autista di convogli umanitari, scrittore, attivista politico, giornalista, volontario durante la guerra civile nella ex-Jugoslavia... la figura di Erri De Luca è multiforme e forse impossibile da raccontare in poche righe, ma certamente da quando nel 1989 uscì Non ora, non qui – il suo romanzo d'esordio – l'autore napoletano ha saputo rispondere alle "domande" che il periodo storico gli presentava, trattando i temi più disparati nei suoi romanzi (Il peso della farfalla, In nome della madre, I pesci non chiudono gli occhi, Impossibile) e riuscendo a coniugare le due anime che lo abitano: lo spirito battagliero – "ho bisogno di una buona causa per essere messo in moto", afferma – e quello contemplativo, che lo porta a scrivere "su quaderni a righe storie che escono alla lentezza e al fruscio della penna su carta. Non scrivo seduto ad un tavolo ma sulle ginocchia. Scrivo prima che spunti il giorno".

10 17:30 • basilica palatina di santa barbara • € 6,00
Siegmund Ginzberg e Donald Sassoon con Andrea Ranzato
SINTOMATOLOGIA DELLA CRISI
In questi ultimi mesi in Europa si stanno levando dei segnali che destano inquietudine: l'affermazione di movimenti sovranisti e xenofobi, la totale perdita di fiducia verso le istituzioni sovranazionali, la montante rabbia sociale. Nello smarrimento che si accompagna allo sgretolamento di un ordine politico ed economico in funzione da oltre settant'anni e all'indecifrabilità degli scenari futuri, la nostra sensibilità ci porta a ritrovare nei fenomeni di oggi l'eco sinistra di quanto è accaduto in un passato non così lontano in tempo di crisi. Siegmund Ginzberg (Sindrome 1933) e Donald Sassoon (Sintomi morbosi) provano a capire se abbia senso individuare delle analogie con i confusi momenti in cui i totalitarismi sono riusciti a far breccia nell'Italia e nella Germania tra le due guerre e quanto questo ci possa aiutare a interpretare il presente. Modera l'incontro Andrea Ranzato.
L'incontro si terrà in italiano.

11 18:00 • piazza castello • € 7,00 r
Elif Shafak con Michela Murgia
LE PAROLE CHE ABBIAMO
Qual è il ruolo dell'intellettuale, e qual è la sua responsabilità all'interno di una società, di uno Stato? E in che modo arte e potere dialogano? A queste domande prova a rispondere Elif Shafak, una delle più importanti voci della narrativa contemporanea (La bastarda di Istanbul, Le quaranta porte), che nel suo recente I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo dà voce ancora una volta a un personaggio femminile emblematico per la storia del suo paese. E non solo. Sul ruolo delle donne e su quello che la letteratura può fare per cambiare il mondo, la scrittrice turca si confronta con Michela Murgia, autrice di Istruzioni per diventare fascista e sempre molto presente nel dibattito politico e culturale italiano. L'autrice parlerà in inglese. Interpretazione consecutiva in italiano.

13 18:30 • palazzo te • € 6,00
Massimo Cacciari
UMANESIMO INQUIETO
Riscoperta e culto dei classici, nascita della filologia e teorizzazione della prospettiva, esaltazione della nobilitas umana in una visione definitivamente antropocentrica. Superando questa vulgata riduttiva, Massimo Cacciari (La mente inquieta) ci offre una rinnovata interpretazione del pensiero umanistico, in cui non solo lo studio del passato si inserisce in un più ampio progetto di renovatio e di riflessione sul futuro, in risposta a una profonda crisi della cristianità, ma la filologia e la retorica si rivelano pratica filosofica, in quanto il pensiero è concepito come indissolubilmente legato alla parola: dico ergo cogito. Un pensiero che per gli umanisti non è mai pacificato, ma continuamente aperto ai possibili (ogni cogitatio è agitazione), spingendo l'uomo a una ricerca inappagabile, da accettare come proprio destino tragico.

19 21:30 • piazza castello • € 10,00 r
Marco Presta
A VOLTE RITORNANO
con Attilio Di Giovanni tastiera e Max Paiella chitarra
e con Paola Minaccioni e Giancarlo Ratti
Per il secondo anno consecutivo Marco Presta e il gruppo di Il Ruggito del Coniglio saranno a Mantova, a Festivaletteratura, per raccontarci storie, come sono abituati a fare per radio da quasi un quarto di secolo. Il loro mestiere è la satira sui fatti d'attualità, ma è risaputo che in Italia il confine tra realtà e fantasia, tra cronaca e letteratura è sempre estremamente tenue, sfumato, quasi impercettibile. Metà delle notizie che leggiamo sui quotidiani potrebbero essere frutto della fantasia di Victor Hugo, quando non di Stephen King. Paola Minaccioni, Max Paiella Giancarlo Ratti e il maestro Attilio Di Giovanni, con i loro personaggi e insieme al domatore Presta, si prefiggono questa volta un obiettivo facilmente raggiungibile: raccontare in un'ora al pubblico la Storia della Letteratura mondiale.

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Scaricate, consultate e stampate gratuitamente Speciale Festivaletteratura firmato L'Altra Mantova. La versione cartacea sarà reperibile nei principali punti di interesse del Festivaletteratura.

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