Non ci resta che il crimine
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- Creato 16 Gennaio 2019
- Pubblicato 16 Gennaio 2019
Il titolo è un omaggio all'ironia di "Non ci resta che piangere", il crimine invece fa parte del plot.
Alla sua sesta prova dietro la macchina da presa, a due anni da Beata Ignoranza e quattro da Gli ultimi saranno ultimi, ritroviamo il regista romano Massimiliano Bruno, classe 1970, che negli anni ci ha abituato a commedie ridanciane con un bel graffio sull'attualità .
In Non ci resta che il crimine a finire imprigionati nel tempo son un gruppo di sconclusionati cinquantenni. Moreno (Marco Giallini), mitomane della Banda della Magliana che vuole «fare i soldi con la pala» proponendo ai turisti un tour della criminalità . Poi l'enciclopedia vivente del calcio Giuseppe (Gianmarco Tognazzi) ed il Sebastiano grosso e giuggiolone interpretato da Alessandro Gassmann.
L'Italia intera è in fermento, Paolo Rossi e Altobelli spingono gli azzurri sempre più vicini alla finale, ma i tre «marziali a Roma» non riescono a godersi il revival, intenti come sono a sopravvivere ai soprusi di Renatino (Edoardo Leo) e la batteria della Magliana.
Non ci resta che il crimine è uno dei prodotti più intelligenti dell'ultimo periodo. Il lavoro di contaminazione tra commedia e poliziottesco è questione interessante, che funziona soprattutto nell'intuizione di voler riproporre una certa grammatica filmica propria dei film di Tomas Milian.
SCHEDA
Titolo originale: Non ci resta che il crimine
Nazione: Italia
Anno: 2019
Genere: Commedia
Durata: 102'
Regia: Massimiliano Bruno
Cast: Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Ilenia Pastorelli, Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo, Massimiliano Bruno, Marco Conidi
Produzione: Italian International Film, Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 10 Gennaio 2019 (cinema)