Ride

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film Ride-2018 1Una domenica di maggio, a casa di Carolina si contano le ore. Il lunedì successivo bisognerà aderire pubblicamente alla commozione collettiva che ha travolto una piccola comunità sul mare, a pochi chilometri dalla capitale.

Se n'è andato Mauro Secondari, un giovane operaio caduto nella fabbrica in cui, da quelle parti, hanno transitato almeno tre generazioni. E da quando è successo Carolina, la sua compagna, è rimasta sola, con un figlio di dieci anni, e con una fatica immensa a sprofondare nella disperazione per la perdita dell'amore della sua vita. Perché non riesce a piangere? Perché non impazzisce dal dolore?

Sono passati sette giorni ormai e per lei sembra non essere cambiato nulla. Nonostante gli sforzi, non riesce ad afferrare quello strazio giusto, sacrosanto e necessario a farla sentire una persona normale. Manca un giorno solo al funerale e tutti si aspetteranno una giovane vedova devastata. Carolina non può e non deve deludere nessuno, soprattutto se stessa.

"Ride2 è un film di inadeguatezza e questa è la sua caratteristica migliore, il voler raccontare la terribile sensazione del sentirsi fuori posto, incapace, marginale. La protagonista è sballottata da un mondo che sembra più adeguato di lei al protocollo del lutto e si sente incapace di provare dolore come si conviene.

Ma nel primo film diretto da Valerio Mastandrea c'è anche molto cinema degli anni in cui ha iniziato a fare l'attore e ci sono molti registi che lo hanno diretto. C'è quindi molto di Nanni Moretti e della sua epica dell'inadeguatezza. C'è il mondo di Claudio Caligari, la marginalità quasi teatrale delle zone popolari, la sincerità e onestà verso le persone rappresentate che diventa espressionismo di dialetto (per almeno metà del cast Mastandrea rifiuta una recitazione pulita e convenzionale).

L'impressione è che l'idea migliore di tutto Ride, quella che lo anima con più vitalità e che gli dona vero senso, sia il campionario di modi diversi di non essere adeguati al lutto, molti ridicoli, alcuni assurdi, altri semplicemente disarmati, che si srotola nell'appartamento della protagonista e quindi davanti ai nostri occhi. La varietà, la qualità e l'inventiva dei molti modi di essere impreparati davanti alla morte che Mastandrea e il co-sceneggiatore Enrico Audenino inventano diventa subito sinonimo dell'impreparazione di fronte alle questioni più spinose, il senso profondo di sentirsi fuori posto esemplificato dal suo apice. Lì c'è un film molto interessante e personale che purtroppo Ride non vuole essere.

SCHEDA

Titolo originale: Ride
Nazione: Italia
Anno: 2018
Genere: Drammatico
Durata: 95'
Regia: Valerio Mastandrea
Cast: Chiara Martegiani, Renato Carpentieri, Stefano Dionisi, Arturo Marchetti, Milena Vukotic, Mattia Stramazzi, Walter Toschi, Giancarlo Porcacchia, Silvia Gallerano
Produzione: Kimerafilm, Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 29 Novembre 2018 (cinema)


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