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Piano Marshall Regione, soldi per la tangenziale di Goito e per la variante Cisa a Borgo Virgilio niente. Fiasconaro: 'm'impegnerò perché venga inserita fin dalle prossime settimane'
BORGO VIRGILIO, 31 lug. - Pioggia di milioni (130) dalla Regione Lombardia alla provincia di Mantova nell'ambito del cosiddetto 'Piano Marshall' per la realizzazione di diverse infrastrutture: Pope, Gronda Nord di Viadana e anche la Tangenziale di Goito.
Ma nulla per la Cisa e la Romana, due ex statali in capo alla Provincia attraversate da migliaia di mezzi, in gran parte pesanti, che passano in mezzo a centri densamente abitati.
Di giorno e di notte. Da tempo i residenti chiedono una soluzione, una variante, una bretellina, chiamatela come volete, e da tempo non succede mai nulla. Il traffico non diminuisce, di nuove strade nemmeno l'ombra e l'insofferenza dei residenti ormai è alle stelle. Da qualche anno si è anche costituito un Comitato ad hoc per risolvere il problema. Comitato con cui si sono più volte interfacciati amministratori locali di vario livello. Fra questi anche il consigliere regionale Andrea Fiasconaro, del Movimento Cinque Stelle, il quale si è reso conto di quella che i residenti di Cisa e Romana stanno vivendo come l'ennesima beffa: soldi per Goito e Borgo Virgilio niente. Il Comitato promette, a breve, reazioni.
"In seguito a questi risultati, mi impegnerò affinché nelle prossime settimane Regione si impegni anche per un'altra opera importante per la nostra provincia, di cui si parla poco. Ovvero la progettazione e realizzazione della variante della Cisa nel tratto che attraversa il centro abitato di Romanore, Cappelletta e Cerese per fare in modo che traffico pesante venga tolto o limitato il più possibile", dichiara il Consigliere regionale M5S Lombardia, Andrea Fiasconaro.
"Da tempo mi sto interessando alla questione, tanto che a fine 2019, in seguito a un'interlocuzione con il Ministero delle Infrastrutture, era emersa la possibilità , con alcune modifiche al Codice della Strada, di poter istituire anche su quella strada provinciale delle zone a traffico limitato per evitare così l'attraversamento dei mezzi pesanti su quel tratto di strada. Queste modifiche purtroppo sono ancora in fase di approvazione a causa di emanazione di successivi decreti e dell'emergenza Covid non è stato possibile approvare. Tuttavia il MIT mi ha informato che le modifiche sono tuttora in discussione e quindi dovrebbe proseguire l'iter di approvazione. L'attenzione resta alta per sollecitare il Ministero e fare in modo che queste modifiche vengano approvato in breve tempo", conclude Fiasconaro.
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