I Carabinieri ritrovano un'intera 'Via Crucis' sparita 17 anni fa

MANTOVA, 02 giu. - Dopo 17 anni i 14 dipinti olio su tela costituenti le stazioni della Via Crucis, risalenti al 18esimo secolo, e asportati nell'agosto del 2003 sono tornati all'ente ecclesiastico "Suore di carità di San Vincenzo De Paoli" di Bolzano.

Questo è stato possibile grazie al certosino lavoro svolto sul web dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza.

I Carabinieri sono riusciti a ricostruire il lungo percorso fatto da queste tele: il 6 agosto 2003 sono state illecitamente alienate da una religiosa in favore di un commerciante d'arte della provincia di Bolzano e nello stesso anno la Via Crucis è stata acquistata da un circolo filatelico numismatico e hobbistico della provincia di Mantova durante la fiera mercato di Mantova. Circolo risultato totalmente estraneo all'intera vicenda.

Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Tpc di Monza, in collaborazione con i diversi Comandi provinciali dell'Arma, tra cui Mantova, sono iniziate lo scorso anno quando i militari si sono accorti della presenza di un annuncio pubblicitario su cui era riportata l'immagine del citato complesso culturale. Le immagini dei beni di verosimile natura chiesastica hanno richamato l'attenzione dei militari dello speciale reparto dell'Arma che hanno inizato le indagini sul legittimo possesso dei dipinti da parte di un circolo filatelico numismatico e hobbistico della provincia di Mantova. Le indagini hanno consentito ai carabinieri di appurare che i dipinti analizzati erano appartenuti all'ente ecclesiastico "Suore di carità di San Vincenzo De Paoli" di Bolzano.

Come detto, i successivi accertamenti hanno permesso di ricostruire il percorso compiuto dalla Via Crucis, che il 6 agosto 2003 era stata illecitamente alienata da una religiosa in favore di un commerciante d'arte della provincia di Bolzano. Nello stesso anno, il bene era stato acquistato dal predetto circolo per implementare la raccolta d'arte di quell'associazione, durante la fiera mercato di Mantova.

Al termine dell'iter giudiziario il complesso culturale sarà restituito all'ente ecclesiastico di provenienza.