Importante operazione antidroga della Squadra Mobile, arrestati tre trafficanti di eroina thailandese

Gazzuolo PoliziaStatale SequestroEroina-1GiugnoMANTOVA, 01 giu. - Importante operazione antidroga quella messa a segno oggi dalle Squadre Mobili delle Questure di Reggio Emilia e Mantova. Operazione nell'ambito della quale sono stati arrestati tre trafficanti, sequestrati oltre 400 grammi di eroina e 38460 euro.

Gli Agenti della Questura emiliana nel corso di una perquisizione effettuata sull'automobile utilizzata da un cittadino ghanese proveniente dalla Provincia di Mantova, dove si era presumibilmente recato per rifornirsi di stupefacente, hanno rinvenuto e sequestrato oltre 368 gr. di eroina – nascosta in un calzino nascosto nell'alloggiamento del cambio – suddivisa in 30 ovuli già confezionati e pronti per essere ceduti ai consumatori locali.

Nel contesto della stessa operazione gli investigatori della Questura di Mantova, dopo aver individuato l'edificio dove lo spacciatore ghanese aveva in precedenza acquistato lo stupefacente, si sono nascosti nei pressi della palazzina alle porte di Gazzuolo definita "quartier generale dello smercio di eroina", e hanno atteso l'arrivo dei suoi fornitori arrivati alcune ore dopo a bordo di un'automobile insieme ad altri due soggetti, che sono poi risultati estranei ai fatti. Quando i fornitori sono entrati nell'appartamento gli agenti hanno proceduto immediatamente alla perquisizione personale e domiciliare a carico dei due cittadini di nazionalità pakistana.

Perquisizione quanto mai proficua poiché gli Agenti della Questura di Mantova sono riusciti a trovare, nascosto in un bidone dell'immondizia, un contenitore con all'interno 4 ovuli già confezionati e pronti per lo spaccio, contenenti a loro volta circa 39 gr. di eroina bianca "thailandese", tra le più difficili da reperire sul mercato degli stupefacenti, e raramente sequestrata in Provincia di Mantova; inoltre, sempre in cucina, sono stati rinvenuti e sequestrati 2 bilancini di precisione e materiale di vario genere, utilizzato per confezionare lo stupefacente. Infine, negli armadi delle varie camere da letto, diffusamente occultati tra gli abiti e sotto i materassi, sono stati trovati,i ed anch'essi sequestrati, 33.610 Euro in contanti, presumibilmente provenienti dalla loro ben consolidata attività di traffico di stupefacenti.

Dopo essere stati trasferiti negli Uffici di Piazza Sordello, ed una volta avuta la certezza – derivata dall'esito positivo del narcotest per l'eroina – circa la natura della sostanza sequestrata, nei confronti del 43enne N. M. e del 40enne M. I.  sono scattate le manette ai polsi per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso tra loro; al termine degli atti di rito, i due venivano scortati presso la locale Casa Circondariale, dove sono stati posti a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Entrambi gli arrestati erano presenti regolarmente sul territorio nazionale, uno di essi anche con piccoli precedenti penali, nonché entrambi ufficialmente occupati, rispettivamente, in lavoro autonomo che non ha sostanzialmente mai prodotto reddito, ed in qualità di occasionale lavoratore nel settore agricolo.

"La recrudescenza, anche nella Provincia di Mantova, del traffico e dello smercio al dettaglio di eroina, che si riteneva in un certo senso "affievolito" in questi ultimi anni – tiene ad evidenziare il Questore Sartori – sta a significare una preoccupante rivitalizzazione dell'interesse per questa pericolosissima tipologia di stupefacente, anche in seno a Comunità straniere dimoranti nel nostro territorio, il cui consumo comporta sistematicamente problematiche di diversa natura, non ultima quella collegata alla commissione di reati ed alle conseguenti criticità sul piano dell'ordine e della sicurezza pubblica. Ed è per questi motivi che la prevenzione e la repressione di questo genere di attività delinquenziali rappresenta, per la Polizia di Stato e per le altre Forze dell'Ordine, una delle priorità nella azione che sistematicamente viene posta in atto nella nostra Provincia al fine di garantire il rispetto della legalità e contrastare infiltrazioni da parte delle organizzazioni criminali".

Su disposizione del Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori, l'Ufficio Immigrazione della Questura ha immediatamente iniziato le procedure al fine di procedere alla revoca dei Permessi di Soggiorno ed alla espulsione di entrambi dal nostro Paese, non appena saldato il conto con la Giustizia.

L'azione della Squadra Mobile e, più in generale, della Questura di Mantova si inquadra in una serie di attività di "prevenzione - spiega la Questura in una nota - ed investigative di più ampia portata, finalizzate a contrastare il traffico di stupefacenti gestito da organizzazioni criminali che, assai spesso, operano su scala transnazionale e che, fra gli altri, hanno individuato la nostra Provincia come un territorio potenzialmente proficuo per i loro illeciti affari".


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