Ostiglia, turbativa dell'ordine e della sicurezza pubblica, sospesa la licenza a due locali pubblici

Ostiglia Carabinieri SospensioneLicenza-5MarzoOSTIGLIA, 05 mar. - Clientela in buona parte composta da soggetti pregiudicati che delineava una situazione di turbativa dell'ordine e della sicurezza pubblica che andava avanti da parecchio tempo. Per questo i carabinieri di Ostiglia, a conclusione di una articolatà attività investigativa e di controllo del territorio, nella mattinata di ieri hanno dato esecuzione a due provvedimenti di sospensione della licenza per 15 giorni nei confronti di due esercizi pubblici di Ostiglia, una sala slot e un esercizio pubblico di somministrazione alimenti.

Entrambi i provvedimenti sono stati richiesti dagli stessi militari ed emessi dal Questore di Mantova in base all'articolo 100 del T.U.L.P.S.

Come detto, i carabinieri, raccogliendo diverse segnalazioni, hanno effettuato le indagini sui due locali che hanno rappresentato al Questore di Mantova una situazione di turbativa dell'ordine e della sicurezza pubblica che perdurava da diverso tempo, anche prima della gestione attuale, causata dalle frequentazioni di soggetti pregiudicati. L'attenzione investigativa di quell'Arma è ricaduta su quelle attività commerciali dopo numerosissime segnalazioni, pervenute in Caserma, che raccontano di numerosi e sospetti "via vai" tra soggetti avventori della "sala slot" di quel locale, il bagno posto all'interno e le pertinenze della stessa struttura.

I soggetti identificati nel corso dei vari servizi informativi sono stati monitorati nel corso dei frequenti controlli operati in zona e sui clienti dei suddetti locali pubblici. È emerso che lo stesso è frequentato con costante abitualità da persone pregiudicate, oltre che individuato come luogo consolidato di frequentazione di soggetti dediti al consumo smisurato di sostanze alcoliche e stupefacenti, ragione per la quale all'interno del locale e nelle immediate vicinanze, si concentra una negativa frequentazione di clienti che giorno dopo giorno hanno creato "allarme sociale" nel residente e passanti.

In relazione quindi a quanto disposto dall'art. 100 del TULPS "il Questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica ed il buon costume o per la sicurezza dei cittadini".

È evidente come la sospensione della licenza di un esercizio, prevista dalla norma in esame, abbia la finalità non già di sanzionare la soggettiva condotta del gestore del pubblico esercizio per il verificarsi di condizioni potenzialmente pericolose per l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, bensì di impedire – attraverso la temporanea chiusura del locale – il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale e, nel contempo, di prevenire il reiterarsi di siffatte situazioni, rendendo consapevoli quei soggetti (o chi si è in ogni caso reso protagonista di comportamenti criminosi e/o intollerabili) della circostanza che la loro presenza è stata rilevata dall'autorità, in modo da indurre il definitivo allontanamento degli stessi, od il modificarsi della loro condotta.


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