Primo Rapporto dell'Osservatorio sulla Povertà Sanitaria a Mantova: aumentano recupero e donazioni di farmaci, ma gli enti caritativi sono al limite delle possibilità

MANTOVA, 21 feb. – Aumenta progressivamente la capacità di raccolta di farmaci sia durante le speciali giornate (GRF) sia grazie all'iniziativa di Recupero Farmaci Validi (RFV) con il coinvolgimento delle farmacie della provincia di Mantova, ma parallelamente si registra il crescente rischio degli enti che dispensano farmaci e supporto sanitario di non poter far fronte a eventuali aumenti della domanda, essendo giunti al "limite delle proprie capacità operative".

E' quanto emerge dal primo Rapporto dell'Osservatorio sulla Povertà Sanitaria nella provincia di Mantova, a sei anni dall'istituzione dell'Osservatorio nazionale, che è stato presentato ieri mattina alla Sala degli Stemmi di Palazzo Soardi.

Lo studio, finanziato dalla Fondazione Cariverona attraverso i bandi sulla filantropia, con il patrocinio del Comune di Mantova, è stato curato dalla delegazione mantovana della Fondazione Banco Farmaceutico in collaborazione con il docente di sociologia all'Università Cattolica di Milano Giancarlo Rovati.

I dati illustrati offrono un quadro aderente alla realtà del nostro territorio e crea i presupposti per comprendere pienamente le dimensioni e le caratteristiche della povertà sanitaria a livello locale.

Un fenomeno che è diretta conseguenza di una diffusa scarsità di reddito, con ampie differenze tra gli strati della popolazione, che pregiudica la capacità di acquistare ciò che l'assistenza sanitaria nazionale non fornisce gratuitamente.

L'articolata analisi contenuta nel rapporto, introdotta dal saluto dalla vicepresidente del Consiglio Comunale di Mantova Maddalena Portioli, è stata illustrata della referente del progetto Osservatorio Antonella Fada e dal responsabile scientifico Giancarlo Rovati con interventi del presidente dell'Ordine dei Farmacisti Marco Cavarocchi, del presidente di Federfarma Giuseppe Fornasa e del direttore generale della Fondazione Banco Farmaceutico Filippo Ciantia, moderatore dell'incontro.

A distanza di sei anni dalla nascita dell'Osservatorio Nazionale nasce anche quello focalizzato sul territorio mantovano: uno strumento efficace per capire meglio la realtà della povertà sanitaria, per comprendere le dinamiche del fenomeno, progettare le risposte e le iniziative da mettere in campo.

A livello nazionale sono 5 milioni di persone, 1,8 milioni di famiglie, a vivere in povertà assoluta e le disuguaglianze e l'esclusione sociale sono aumentate. E ciò si riflette sulla possibilità della popolazione più fragile di accedere alle cure e alla prevenzione. La provincia di Mantova rientra in questa situazione e il forte impegno della filiera del dono, che coinvolge la generosità dei cittadini, il volontariato, i farmacisti, le istituzioni in sinergia con gli enti caritativi radicati nel territorio, è un insostituibile contributo per affrontare il pressante fenomeno della povertà sanitaria.

La sensibilità collettiva è fondamentale e, lampo di speranza, i dati dicono che la propensione collettiva al dono è in costante aumento. In quest'ambito di aspetti positivi, va riconosciuto il grande valore sociale dell'esperienza, avviata nel 2013, del Servizio Farmaceutico Caritas gestito dal dottor Loris Rossi presso la C.A.S.A. San Simone, dove la raccolta di farmaci si trasforma in un soccorso diretto per le fasce più deboli del tessuto sociale.