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Brescia, scoperta una vera e propria officina dell'evasione fiscale: due mantovani fra gli indagati. 22 persone arrestate
BRESCIA, 19 feb. - Gli inquirenti l'hanno definita una vera e propria officina dell'evasione. A scoprirla l'indagine durata un anno della Guardia di Finanza di Brescia, coordinata dalla Procura locale, che ha portato alla luce un'organizzazione capace di emettere fatture false per oltre mezzo miliardo di euro e guadagnare 80 milioni di euro.
Fra gli 85 indagati, residenti in diverse province italiane, ci sono anche due persone residenti in provincia di Mantova.
Complessivamente sono state arrestate 20 persone: 15 in carcere e 5 ai domiciliari, mentre due sono ancora ricercate. Le accuse sono varie e tra queste c'è anche quella di associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalità , finalizzata alla frode fiscale e al riciclaggio di denaro.
Come si diceva, le Fiamme Gialle bresciane hanno portato alla luce una organizzazione specializzata nella produzione di fatture false della quale facevano parte anche commercialisti e tributaristi. Attraverso indebite compensazioni e fatture false, il gruppo portava all'estero milioni di euro che prima finivano sui conti correnti in Croazia, Slovenia e Ungheria e poi venivano riportati nel nostro Paese.
"Da questa inchiesta emerge un connubio tra imprenditori e commercialisti con i professionisti che si sono messi a disposizione di progetti criminosi" ha detto il procuratore di Brescia Francesco Prete al Giornale di Brescia. "Il connubio tra imprenditori e professionisti - aggiunge Prete - conferma quanto sia necessario penetrare negli ordini professionali per scovare professionisti infedeli".
Nell'indagine sono state determinanti le intercettazioni telefoniche, "che ci hanno permesso di sequestrare fino a due milioni di euro a gente che arrivava all'estero per prelevare il denaro" ha spiegato il pm Claudia Passalacqua, titolare dell'inchiesta. L'aggiunto Carlo Nocerino ha spiegato che "siamo davanti ad un vero e proprio laboratorio a Brescia dell'evasione fiscale. Attorno a questo sodalizio giravano società locali e estere".
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