Bondeno, ancora manodopera clandestina e sfruttamento: due arresti in un laboratorio tessile

BONDENO (GONZAGA), 24 gen. - Non si ferma l'atività di repressione del fenomeno dello sfruttamento della manodopera clandestina a basso costo da parte dell'Arma dei Carabinieri.

Nella tarda serata di ieri i militari della Task Force costituita su disposizione della Prefettura per reprimere questo fenomeno hanno fatto irruzione in un laboratorio clandestino della frazione di Bondeno di Gonzaga dove hanno trovato al lavoro 12 persone di nazionalità cinese, 8 delle quali clandestine per non aver mai richiesto il permesso di soggiorno, privi, pertanto, di contratto di lavoro.

Tutti i lavoratori erano alle dipendenze di due connazionali, un uomo e una donna, che sono stati arrestati dai Carabinieri per il reato di sfruttamento della manodopera clandestina. Nel capannone, che produceva capi d'abbigliamento per conto di una nota marca italiana, le condizioni igieniche rilevae dai carabinieri della Compagnia di Gonzaga, intervenuti insieme ai colleghi dell'Ispettorato del Lavoro e a personale Ats, Inail e Inps, erano molto precarie, con vie di fuga bloccate dalle masse di materiale tessile stipato in ogni angolo del locale e con estintori con revisione scaduta.

Il capannone e tutto il materiale tessile rinvenuto, così come i 27 macchinari presenti, per un valore di oltre 300.000 euro, sono stati sottoposti a sequestro preventivo. Tuttora, inoltre, sono in atto accertamenti da parte degli ispettori dell'AST di Mantova e dell'INPS per verificare la posizione dei singoli lavoratori.

Il personale dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno provveduto ad elevare infrazioni per oltre 36.000 euro, oltre a contestare ai due soggetti il recupero delle somme non versate a titolo contributivo.