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Trasporti, Regione ha avviato percorso per ri-affidare direttamente a Trenord gestione servizio ferroviario regionale. Proteste dalle opposizioni
MANTOVA, 09 gen. - La Regione Lombardia ha avviato il percorso per definire il nuovo contratto per il servizio ferroviario. Lo prevede la delibera approvata dalla Giunta su proposta dell'assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi.
Si tratta di un affidamento diretto per il periodo 2021-2030, i prossimi dieci anni. Proprio l'affidamento diretto sta facendo sollevare parecchie proteste in Consiglio regionale da parte delle opposizioni, in particolare il Pd e il Movimento Cinque Stelle.
"Bisogna essere chiari - ha detto l'assesore Terzi - ed evitare inutili demagogie. La gara per l'affidamento del servizio ferroviario non è né una panacea né un dogma e non è a priori una garanzia di maggiore qualità . Di fatto nessuna Regione ha svolto gare realmente contendibili. Non esistono in Italia soggetti sufficientemente strutturati in grado di subentrare a Trenord nella gestione di un servizio complesso come quello lombardo, nemmeno nell'ipotetico caso di una suddivisione in lotti. Ricordo che nemmeno Trenitalia potrebbe partecipare in quanto strettamente legata a Trenord di cui possiede il 50%. Le gare pro forma non servono a nessuno. Non è nemmeno certo che vi siano imprese ferroviarie estere concretamente interessate".
"Il contratto in essere - ha continuato l'assessore - scadrà alla fine del 2020. Noi puntiamo ad un affidamento diretto per il periodo 2021-2030 a condizioni migliori delle attuali, prendendo anche spunto dalle prassi che hanno adottato altre regioni in procedimenti analoghi. Avremo un anno intero per definire nei minimi dettagli ogni aspetto del nuovo contratto, costruendo una cornice in grado di tutelare il più possibile i viaggiatori".
Trenord deve fare un salto di qualitÃ
"Trenord deve fare un salto di qualità : nel 2019 - ha continuato Terzi - si è verificato un miglioramento rispetto all'anno precedente. Ma certo non basta, siamo i primi a dirlo. Vogliamo che i lombardi e chiunque venga in Lombardia possa avere un servizio all'altezza e lavoriamo per questo. Regione investe molto, a cominciare dallo stanziamento di 1,6 miliardi di euro per i 176 treni nuovi che, a partire da gennaio, inizieranno a svecchiare la flotta di derivazione statale. Ne arriveranno un paio al mese perché questi sono i tempi tecnici di costruzione e consegna. La Lombardia sconta anni di mancati investimenti da parte dello Stato centrale, che gestisce la quasi totalità della rete attraverso Rfi e possiede la metà di Trenord attraverso Trenitalia. Anche quest'ultima non avrà più alibi: chiedeva un contratto lungo per fare investimenti, lo avrà e dunque agisca di conseguenza riservando alla Lombardia attenzione e risorse adeguate".
Rfi cambi passo
"Sui problemi degli ultimi mesi - ha detto ancora l'assessore - hanno inciso in modo particolare le inefficienze di Rfi: la società di Fs deve decisamente cambiare passo. L'infrastruttura statale in Lombardia è inadeguata e necessita di un deciso potenziamento: chi finge di non saperlo prende in giro i cittadini e lo fa solo per un tornaconto politico. Dal canto nostro lavoriamo per efficientare Trenord e non certo per svendere il servizio all'estero".
FORATTINI (PD): "LA REGIONE DISATTENDE GLI IMPEGNI PRESI DALLA SUA STESSA MAGGIORANZA"
"La Regione Lombardia fa il passo più lungo della gamba, non rispetta neanche gli impegni presi dalla sua stessa maggioranza in una risoluzione votata dall'aula consiliare in cui si parlava della possibilità di rinnovare il contratto per altri 6 anni e non certo per 10! Si tratta di una decisione sbagliata che chiederemo di approfondire in ogni sede".
Lo dice la consigliera regionale del PD Antonella Forattini in merito alla delibera della giunta che ha dato il via al percorso per definire il nuovo contratto per il servizio ferroviario lombardo e alle dichiarazioni odierne dell'assessore Terzi, annunciando una interrogazione che sarà affrontata martedì prossimo in aula consiliare.
"Perché dimenticare volutamente l'esempio della gara indetta dall'Emilia Romagna e tutti i treni già arrivati? Perché non partire da una nuova governance, se il problema è Trenitalia? Perché non costruire un progetto e poi valutare la possibilità ? Il gruppo del Pd non ci sta e martedì prossimo in aula consiliare presenterà una interrogazione a risposta immediata durante il question time, per sapere quali sono le motivazioni che hanno indotto la giunta a eludere gli indirizzi del suo stesso consiglio e proponendo una nuova risoluzione per organizzare l'offerta del servizio ferroviario, con nuovi indirizzi e nuove modalità di assegnazione. Sarà solo il primo atto di una lunga serie" annuncia l'esponente dem.
M5S: SUBITO GARANZIE SU QUALITA', PUNTUALITA' e TRASPARENZA
"Oggi - spiega il M5S in una nota -, il vero problema non è la contrapposizione tra l'assegnazione diretta o il bando, piuttosto l'assenza totale di controllo da parte di Regione Lombardia. A fronte ad un servizio che non è all'altezza Trenord continua a fare quello che vuole, in assoluta autonomia, sottraendosi per giunta al controllo ispettivo del Consiglio regionale, nonostante sia partecipata indirettamente (tramite FNM) dalla stessa Regione.
In più occasioni, si è avuta l'impressione che a guidare l'assessorato ci fosse l'azienda con una Giunta a subirne la programmazione. Una opacità intollerabile su cui bisogna intervenire al più presto.
Inoltre, negli anni passati, sono state tardive le azioni della Giunta per rinnovare il materiale rotabile obsoleto o per far fronte all'esigenza di ulteriore personale viaggiante e negli impianti di manutenzione. Tutte problematiche che, nel novembre 2018, hanno portato ad un piano emergenziale con la soppressione di circa 100 corse al giorno, poi sostituite con pullman.
Il M5S al Governo sta facendo la sua parte con un investimento nel medio periodo di circa 14 miliardi di euro per potenziare la Rete Ferroviaria presente in Lombardia; anche la Lega ora faccia la sua intervenendo sulle inefficienze di Trenord per garantire qualità , puntualità è trasparenza".
Trasporto ferroviario, Cappellari (Lega): "Assegnazione senza gara? Dalla Sinistra solo critiche strumentali"
"Ad oggi non c'è alcuna delibera di rinnovo a Trenord, ma solo una delibera regionale sul percorso per definire il nuovo contratto per il servizio ferroviario". Così il consigliere regionale del Carroccio Alessandra Cappellari risponde alle polemiche mediatiche di questi giorni sulla notizia dell'assegnazione senza gara del servizio ferroviario a Trenord.
Ed aggiunge: "Il Pd, che invoca l'intervento delle autorità di controllo, evidentemente finge di non sapere che riguardo all'assegnazione del servizio ferroviario non vi è gara semplicemente perché l'unico soggetto italiano che potrebbe partecipare è comunque Trenord. Trenitalia, infatti, che in altre regioni ha partecipato e gestisce il servizio, non potrebbe partecipare in Lombardia per una clausola contrattuale. Se la Sinistra preferisce poi che con una gara aperta a tutti si svendano i gioielli di famiglia a qualche società straniera, che inevitabilmente non agirebbe nel miglior interesse dei nostri territori, lo dica chiaramente. Alla Lega, chiede più autonomia, questo non sta bene".
"Chi a Sinistra si lamenta per finalità squisitamente propagandistiche", continua Cappellari, "meglio farebbe a rivolgersi ai propri esponenti di partito a Roma. Perché a fronte di 1,6 miliardi di euro stanziati dalla Giunta Fontana per nuovi 176 treni, il Governo giallorosso ha dato zero euro. E questo, in barba al fatto che la società che gestisce i treni lombardi sia per metà di Trenitalia, cioè dello Stato".
"E proprio dove il servizio è gestito da Trenitalia per mantenere certe tariffe sono state soppresse molte corse, come accaduto in Piemonte e in Emila", conclude il consigliere leghista. "Se questo è il meglio che riesce a fare il Governo Pd-pentastellato, meglio sarebbe se Ferrovie dello Stato cedessero interamente linee e servizio alla Regione. Almeno terminerebbero le estenuanti odissee quotidiane dei nostri cittadini".
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