Milano, militare aggredito: profugo domiciliato a Ostiglia l'aggressore
MILANO, 18 set. - E' domiciliato nel mantovano, precisamente a Ostiglia, il 23enne di nazionalità yemenita, in Italia con il permesso di soggiorno scaduto e dunque irregolare, che ieri mattina ha aggredito e ferito alla schiena e alla gola con delle forbici un militare di 34 anni, caporalmaggiore dell'Esercito.
L'aggressione è avvenuta in piazza Duca d'Aosta vicino alla Stazione Centrale di Milano.
L'aggressore si è scagliato contro il militare urlando "Allah akbar" ed è stato immobilizzato dai Carabinieri poco dopo l'episodio. Successivamente è stato identificato come Mahamad Fathe, 23 anni yemenita domiciliato, come detto, a Ostiglia dove fino a poco tempo fa risultava ospite dell'Hotel California, che da tempo ospita i profughi.
Fortunatamente le ferite riportate dal 34enne non sono risultate essere profonde ed è stato trasportato in codice verde all'ospedale Fatebenefratelli di Milano per le cure del caso. L'aggressore è stato arrestato con l'accusa di attentato per finalità terroristiche o eversione, tentato omicidio e violenza.
Una prima reazione all'accaduto è arrivata dal presidente della Regione Attilio Fontana, il quale ha espresso "solidarietà e vicinanza al militare vittima oggi di una grave e inaccettabile aggressione alla Stazione Centrale di Milano". "Possiamo dire - aggiunge Fontana - che questa volta è andata bene! Si tratta dell'ennesimo episodio di violenza che ci induce a non abbassare la guardia. Un segnale che deve giungere forte e chiaro soprattutto al nuovo Governo. Tutti devono impegnarsi a portare avanti politiche mirate a garantire realmente la sicurezza dei cittadini e delle Forze dell'ordine troppo spesso - conclude il presidente della Regione Lombardia - vittime di scellerati attacchi da parte di delinquenti per i quali bisogna garantire pene certe e severe o, in casi simili a questi, l'immediata espulsione".
(em.sa.)