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Mantova, flagello cimice asiatica su frutticoltura: arriva la vespa samurai. Aziende in difficoltÃ
MANTOVA, 13 set. - Non accenna a placarsi l'emergenza cimice asiatica in provincia di Mantova, ma da Roma arrivano fortunatamente notizie incoraggianti.
È stato approvato pochi giorni fa infatti il Dpr 102 del 5 luglio di quest'anno, che va a modificare la direttiva Habitat e consente dunque la possibilità di introdurre specie non autoctone come il Trissolcus japonicus, meglio nota come Vespa samurai, al momento unico strumento in grado di fornire un controllo biologico efficace della cimice asiatica.
"La notizia è di fondamentale importanza per i nostri produttori del settore frutta – spiega Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova – ma anche di altre colture. La cimice asiatica si sta rivelando un vero e proprio flagello e occorre contrastarla quanto prima. Restiamo in attesa che i ministeri della Salute, dell'Ambiente e delle Politiche Agricole definiscano i criteri attuativi per l'immissione in natura di specie non autoctone, previe sperimentazioni e studi scientifici naturalmente, ma al tempo stesso come organizzazione auspichiamo che i tempi siano celeri e che entro il mese di ottobre, come ci è stato comunicato, si possa passare alla fase operativa vera e propria".
L'urgenza come detto è massima, perché le aziende continuano ad essere vessate dall'insetto. È il caso ad esempio dell'azienda agricola La Chiesetta di Viadana, che ha dichiarato un danno pari al 100% alle pere e, dopo aver disdetto l'accordo di conferimento con la cooperativa Corma, sta procedendo all'estirpazione dell'impianto: "Abbiamo subito un danno devastante – spiega Mario Sanfelici, che gestisce l'azienda assieme al figlio Daniele – ci siamo salvati solo grazie ad alcune varietà più precoci, come ciliegie e albicocche. Da fine giugno in poi invece nulla è sopravvissuto alla cimice, e abbiamo per questo deciso di estirpare del tutto l'impianto delle pere. L'operazione sarà completata tra la fine del mese e l'inizio del prossimo. Il futuro? Proveremo a fare la chiusura con le reti monofila, sperando che possano darci qualche risultato in più".
Confagricoltura Mantova, che da tempo lavora sul fronte cimice asiatica, ricorda a tutte le aziende danneggiate di inviare, all'Utr di Regione Lombardia e all'associazione, le segnalazioni complete dei danni riportati, non solo all'ortofrutta, ma anche alle altre colture. Questa operazione, da effettuarsi quanto prima, sarà preziosa al fine di poter chiedere lo stato di calamità naturale alla Regione.
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