Pegognaga dice addio al piccolo Giovanni 'un angelo fra le braccia di Gesù'
PEGOGNAGA, 08 ago. - C'era tutto il paese ieri mattina nella piccola chiesa di Galvagnina, a Pegognaga, a dare l'ultimo saluto al piccolo Giovanni Veneri, il bimbo di 3 anni morto domenica scorsa per un tragico incidente avvenuto nell'azienda agricola di famiglia dove un silo è caduto travolgendolo mentre era in braccio al padre Simone, ricoverato all'ospedale di Parma per i traumi subiti sempre a seguito dell'incidente.
Una cerimonia piena di tristezza per una piccola vita spezzata in modo drammatico.
La chiesetta ha faticato a contenere le moltissime persone (in molti sono rimasti fuori per l'impossibilità fisica di entrare) che hanno voluto partecipare alla cerimonia per essere vicini alla famiglia travolta da un dolore insopportabile e inspiegabile.
In chiesa si sono visti anche i sindaci di Pegognaga, Matteo Zilocchi, di Moglia, Simona Maretti, e di San Benedetto Po, Roberto Lasagna. A celebrare la messa il parroco di Moglia, Bondanello e Pegognaga, don Alberto Ferrari con altri 8 parroci. Nel corso dell'omelia don Ferrari ha avuto parole toccanti per Giovanni salutandolo come "un angelo che ora si trova fra le braccia di Maria e Gesù".
Il sindaco e l'amministrazione comunale di Pegognaga, unendosi al dolore della famiglia per la perdita del piccolo Giovanni hanno proclamato il lutto cittadino, come rappresenta la foto che pubblichiamo.