Asola, esibisce documento falso per ottenere la residenza: arrestata 53enne

Carabinieri6ASOLA, 18 lug. - Ha esibito un documento falso per ottenere la residenza, ma l'impiegato dell'anagrafe del Comune di Asola se ne è accorto e la donna è stata arrestata dai Carabinieri. A finire nei guai una 53enne originaria del Senegal e residente in un Comune della provincia di Catanzaro.

Quando l'impiegato si è trovato fra le mani il documento fornitogli dalla donna ha notato alcuni particolari che l'hanno subito insospettito: prima di tutto la foto, la donna infatti aveva il capo e parte della fronte coperti da un turbante, cosa non consentita nei documenti di riconoscimento; i numeri del documento, leggermente più grossi rispetto a quelli solitamente impressi dal Poligrafico sui documenti attualmente in uso. Altri particolari che hanno fatto sorgere dei dubbi sono stati anche la cittadinanza italiana e la validità per l'espatrio.

In virtù di questi particolari, l'impiegato ha informato subito i Carabinieri della Stazione di Asola che hanno subito effettuato i riscontri del caso chiedendo informazioni agli addetti del comune di provenienza della donna. Alla prima domanda formulata dai Carabinieri all'Ufficio anagrafe del comune rilasciante la Carta d'identità, ovverosia di poter parlare con l'Ufficiale d'anagrafe che aveva firmato quel documento, si è subito capito che si trattava di un documento falso. Infatti i dati dell'Ufficiale d'anagrafe indicato nel documento erano completamente inventati e quel comune non aveva mai rilasciato quella carta d'identità a quella donna. Nel contempo, si è appurato che la donna era effettivamente residente in quel comune e le generalità erano anche giuste, ma che a lei era stata rilasciata una carta d'identità con la cittadinanza senegalese e non italiana e soprattutto che il documento d'identità regolarmente rilasciatole non era valido per l'espatrio.

Proprio quest'ultimo particolare, ossia l'utilizzo di documenti falsi con l'indicazione "valido per l'espatrio" ha fatto scattare l'arresto nei confronti della donna, che dovrà rispondere al Giudice del Tribunale di Mantova del reato di "possesso e fabbricazione di documenti falsi validi per l'espatrio". Questa mattina l'arresto è stato convalidato ed è stata avanzata richiesta di patteggiamento da parte del legale di fiducia.


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