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In 15 lavoravano senza contratto, di notte in pessime condizioni igienico-sanitarie: arrestato titolare di laboratorio tessile a Castiglione
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE, 05 lug. - Ancora un blitz della task force dei Carabinieri conro la piaga dello sfruttamento di clandestini e del lavoro nero. Questa volta i militari hanno preso di mira un laboratorio tessile a Castiglione di Stiviere dove sono stati trovati al lavoro, in piena notte visto che l'operazione è scattata alle 23 di ieri sera, 15 operai impegnati nelle postazioni di lavoro, tutti senza contratto di lavoro e di assunzione e 4 di loro anche senza permesso di soggiorno e, quindi, clandestini sul territorio italiano.
I Carabinieri sottolineano come le condizioni di vita degli operai fossero "pessime": alloggiati in piccole stanze di fortuna, ricavate all'interno dello stesso laboratorio con tramezze in cartongesso o peggio di cartone, con bagni e cucine in comune.
Altro particolare finora mai riscontrato dalla task force dei Carabinieri che da tempo contrasta questi fenomeni, è il fatto che sono stati identificati alcuni operai originari del Bangladesh trovati a lavorare insieme ai cinesi. "Mai - scrivono i carabinieri in una nota stampa - erano state riscontrate promiscuità di nazionalità nella stessa attività , in particolare nelle attività del settore tessile gestito esclusivamente da cittadini cinesi".
Al termine della verifica i Carabinieri hanno arrestato il titolare dell'attività , H.X., 45enne cinese, domiciliato nello stesso laboratorio ritenuto responsabile di sfruttamento della manodopera clandestina, caporalato e lavoro nero.
L'interno capannone, compresi i macchinari e i capi di vestiario, per un valore complessivo di circa 200mila euro, sono stati sottoposti a sequestro e l'attività sospesa.
Seguiranno, inoltre, le sanzioni amministrative per le violazioni accertate, al momento quantificate in circa 40mila euro.
L'arrestato è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di custodia domiciliare, in attesa del rito direttissimo fissato per domani mattina avanti il Tribunale di Mantova con rito direttissimo.
Per i quattro clandestini sono state avviate le consuete procedure di espulsione tramite la Questura di Mantova.
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