Maxi blitz contro la 'ndrangheta in Emilia, un arresto anche nel mantovano

VIADANA, 25 giu. - Tocca anche il territorio mantovano, viadanese per l'esattezza, la maxi operazione, denominata 'Grimilde', contro la n'drangheta messa in atto dalla Polizia in Emilia, con particolare concentrazione sul comune di Brescello.

Fra le 16 persone arrestate, infatti, c'è anche Davide Gaspari, residente a Viadana e arrestato a Brescello, appunto, dove si trovava occasionalmente.

Gaspari, 41 anni, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile Mantovana, che ha collaborato, insieme alle Questure Parma, Reggio Emilia e Piacenza all'operazione coordinata dalla Dda di Bologna. Secondo quanto emerso dalle indagini Gaspari sarebbe una pedina importante del clan Grande Aracri nel nord Italia, ed è già stato arrestato in passato per reati simili. Inizialmente gli agenti della Mobile hanno cercato Gaspari nella sua abitazione di Viadana e, non trovandolo, sono riusciti a rintracciarlo, dopo una veloce ed efficace attività d'indagine, proprio a Brescello dove è stato sottoposto al provvedimento restrittivo.

I 16 destinatari dei provvedimenti restrittivi emessi dal Gip di Bologna sono accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso estorsione, tentata estorsione, trasferimento fraudolento di valori, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, danneggiamento, truffa aggravata dalle finalità mafiose.

Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi eseguiti dalla Polizia di Stato contro la mafia calabrese figurano elementi di primo piano del sodalizio 'ndranghetistico emiliano, tra i quali Salvatore Grande Aracri, Francesco Grande Aracri e Paolo Grande Aracri ritenuti ai vertici del clan operante nelle Province di Reggio Emilia Parma e Piacenza. Tra i destinatari del provvedimento restrittivo figura Giuseppe Caruso attuale Presidente del Consiglio Comunale di Piacenza, ritenuto appartenente al gruppo mafioso capeggiato dagli altri. Va precisato che i presunti reati di cui è accusato Caruso risalgono al periodo in cui lo stesso era funzionario delle Dogane di Piacenza.

Nell´ambito della stessa operazione è in corso di esecuzione un decreto di sequestro preventivo di beni emesso dalla Dda di Bologna nei confronti dei principali appartenenti al gruppo criminale riguardante società, beni mobili ed immobili, conti correnti.

Nell'ambito dell'operazione, denominata "Grimilde", sono impegnati circa 300 tra donne e uomini della Polizia di Stato appartenenti a numerosi Uffici investigativi, al Reparto Mobile di Bologna, al Reparto Volo Emilia Romagna, al Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna ed alle Unità Cinofile della Polizia di Stato.

Sono in corso di esecuzione, in varie città d'Italia, anche 100 perquisizioni nei confronti di coloro che pur non essendo direttamente destinatari del provvedimento restrittivo emesso dall'Autorità Giudiziaria di Bologna sono risultati, nel corso dell'indagine, collegati al gruppo 'ndranghetistico operante in Emilia Romagna.