Autisti under 30, in dieci sui bus Apam che assume a tempo indeterminato: anche 2 laureati fra i nuovi conducenti

MANTOVA, 15 mar. - Pietro è laureato in giurisprudenza e vive ad Altamura in provincia di Bari. Città dove per un giovane non è facile costruirsi un futuro, di questi tempi. Il lavoro non c'è. E quando legge dell'opportunità offerta da Apam, che qualche tempo fa ha aperto una selezione con formazione per autisti under 30, non ci pensa due volte e ci prova.

Quando viene selezionato si trasferisce a Mantova, fa tutto l'iter previsto per diventare autista di autobus e il primo aprile inizierà il suo nuovo lavoro e la sua nuova vita: lontano da casa quasi mille chilometri, magari non proprio nel campo in cui si è laureato, ma con un contratto a tempo indeterminato e qualche certezza in più per il proprio futuro.

Quella di Pietro è solo una delle dieci storie, ognuna con le proprie peculiarità, che appartengono ai dieci ragazzi, nove uomini e una donna, età media 29 anni, che dal primo aprile prenderanno servizio in Apam con un contratto a tempo indeterminato.

Tutti hanno partecipato al progetto Apam "Autisti #Under30" attraverso il quale l'azienda, nel febbraio dello scorso anno, ha selezionato 10 giovani e li ha formati al mestiere d'autista "nella consapevolezza - ha detto il presidente di Apam, Daniele Trevenzoli, ieri nel corso della conferenza stampa - che oggi è tutt'altro che facile trovare autisti preparati e adeguatamente formati. Oltre a non essere facile è anche oneroso perché bisogna prendre la patente D la Carta di Qualificazione del Conducente Persone (CQC Persone). Consapevole di ciò, Apam, che è una grande azienda con oltre 400 dipendenti, è nata l'idea di Apam di farsi carico del percorso formativo di giovani interessati e motivati a intraprendere la carriera dell'autista, garantendo loro la formazione necessaria".

Con questa proposta, Apam ha anche sperimentato una modalità innovativa di selezione del personale col duplice scopo di favorire l'inserimento nel mondo del lavoro di giovani motivati e, al contempo, di assumere personale con un bagaglio di conoscenze più solide e verificate a tutto vantaggio della qualità del servizio, garantendosi anche un canale prefernziale nella ricerca di conducenti validi e competenti.

L'Iter seguito dall'azienda per selezionare i candidati è iniziato dall'attento esame dei curricula al quale sono seguiti colloqui motivazionali, tesi a individuare i dieci candidati ideali.3

Nel mese di luglio 2018 è poi iniziato il percorso di formazione che si è diviso in due fasi: una interna all'azienda e una esterna presso un'autoscuola autorizzata al rilascio della patente D e del CQC. Per il conseguimento della patente l'iter è stato classico con esame di teoria, esame pratico... mentre per lottenimento del CQC è passato attraverso 140 ore di lezione e un esame conclusivo. C'è poi stato un percorso di formazione interna ad Apam strutturato su un centinaio di ore suddivise ta lezioni in aula e di guida, affrontando in maniera approfondita tute le tematiche che riguardano il servizio di trasporto pubblico, con particolare attenzione alla gestione del servizio, al ruolo e alla responsabilità del conducente e ai rapporti con gli utenti.

Il primo aprile 8 dei 10 selezionati inizieranno il lavoro. Oltre a Pietro che viene da Altamura, altri ragazzi arrivano da lontano: Benevento, Messina... ma ci sono anche mantovani, diplomati e laureati che hanno lavorato nei ristoranti, che hanno fatto i portalettere o i portapizze e che oggi hanno visto in Apam un'opportunità da non lasciarsi sfuggire.

"Oltre ai normali corsi per ottenere la patente - ha detto l'ad di Apam Claudio Garatti - Apam ha offerto 100 ore aggiuntive di formazione che hanno riguardato anche altri aspetti, oltre alla guida: come il sapersi rapportare con gli utenti e il saper far fronte a situazioni di emergenza". Anche l'assessore alla mobilità del Comune di Mantova, Iacopo Rebecchi, si è complimnetato con Apam e con i dieci ragazzi per il percorso affrontato e per i risultati ottenuti.

(e.s.)