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Poggio Rusco: 14 anni fa avevano messo a segno 5 furti in 5 ditte in una sola notte: individuato e denunciato dai carabinieri il capo banda
POGGIO RUSCO, 24 feb. - Nella notte del 22 settembre 2005 aveva messo a segno 5 furti in sequenza ai danni di altrettante ditte di Poggio Rusco. Oggi, dopo una prolungata e minuziosa attività investigativa, i carabinieri dell'Aliquota Operativa della Compagnia di Gonzaga, grazie anche alla collaborazione tecnico-scientifica dei colleghi del Ris di Parma, sono riusciti a risalire all'identità dell'autore di quei furti.
Si tratta di V.B., ora 49enne kossovaro e residente nel bresciano, ma attualmene in carcere.
L'uomo è stato deferito all'autorità giudiziaria di Mantova. Come detto, V.B., nel corso della serata del 22 settembre 2005 aveva messo a segno cinque furti in sequenza ai danni di altrettante ditte con sede a Poggio Rusco. Ditte tra le quali compaiono la "Bose s.n.c.", la "Monfardini S.p.a.", la "Edilpoggio, la "Benatti s.n.c. e la "Maron Marzio". Nel corso di quella nottata di ben 14 anni fa i Carabinieri avevano anche inseguito un'Alfa Romeo 33, intestata a un cittadino dell'ex Jugoslavia, Ma i ladri erano riusciti ad allontanrsi a piedi nei campi, facendo poi perdere le loro tracce e abbandonando il veicolo.
Le indagini, però, non si sono mai interrotte e hanno permesso di arrivare all'autore dei furti grazie anche agli accertamenti scientifici seseguiti sui reperti e sulle tracce assunti sulle scene dei crimini e sulla vettura abbandonaata dai delinquentin fuga. Atraverso una complessa indagine i carabinierisono riusciti a rilevare il DNA del capo banda che è stato quindi denunciato all'autorità giudiziaria. L'uomo, come detto, si trova già in carcere.
"Il risultato oggi raggiunto - spiega in una nota il Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova - sebbene a 14 anni di distanza, esalta ancora una volta, le capacità tecniche ed investigative che i militari disimpiegano senza riserve e con grande spirito di abnegazione. L'Arma rinnova alla cittadinanza mantovana la propria e continua vicinanza, per il bene sociale, che spesso lo si ottiene grazie anche alla collaborazione apportata dalla popolazione laboriosa che caratterizza la provincia".
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