In un sacchetto aveva oltre 2 chili di cocaina e 5400 euro, preso a Rogoredo spacciatore residente a Mantova

MILANO, 09 feb. - In un sacchetto di carta nascondeva 2,3 chilogrammi di cocaina e una pochette, sempre detto al sacchetto, conteneva un 'tesoretto' di ben 5400 euro in contanti.

Probabile che i destinatari della droga fossero i numerosi tossicodipendenti che affollano il Boschetto di Rogoredo, a Milano, dove il 36enne marocchino regolare sul territorio nazionale e residente a Mantova è stato arrestato, giovedì 7 febbraio dalla Polfer di Milano.

Il 36enne si trovava vicino alla fermata dei taxi nei pressi della stazione ferroviaria di Rogoredo, non molto distante dal Boschetto dei tossici e da lì si stava dirigendo piuttosto frettolosamente verso i binari con in mano una busta di carta. Gli agenti in borghese della Polfer, che da tempo presidiano la zona teatro frequente di episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato l'atteggiamento sospetto dell'uomo e lo hanno seguito.

Quando quest'ultimo si è accorto di avere alle costole i poliziotti ha mollato il sacchetto ed è fuggito a piedi tra i binari tentando di arrivare all'uscita della stazione e rischiando anche di essere travolto da qualche treno di passaggio. I poliziotti, però, lo hanno inseguito e bloccato. Il sacchetto abbandonato dal 36enne residente a Mantova conteneva una serie di indumenti che servivano a coprire i panetti di cocaina e la pochette con i soldi, probabile provento dell'attività illecita di spaccio considerando, come riporta Milano Today, che il 36enne non svolgeva alcuna attività lavorativa e mancava da casa dal 18 gennaio scorso. Il 36enne è stato arrestato per il reato di detenzione e trasporto di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.