Luzzara, il sindaco vieta la cattiveria con un'ordinanza

Luzzara TorreCivica1LUZZARA (RE), 05 gen. - Andrea Costa, sindaco di Luzzara comune della bassa reggiana ai confini con il mantovano, ha deciso di vietare la cattiveria tramite un'ordinanza comunale. Non è uno scherzo e l'ordinanza è la numero 1 del 4 gennaio 2019 già in vigore e pubblicata sull'Albo Pretorio Comunale.

L'oggetto del provvedimento, firmato dal primo cittadino alla guida di una giunta di centrosinistra, riporta proprio il "divieto di manifestare rabbia, cattiveria, rancore e ogni atto fisico e verbale teso a recare offesa a singoli o gruppi di persone".

Nell'ordinanza sono vietate anche le manifestazioni di cattiveria e rabbia su social e piazze virtuali. Singolari le sanzioni per chi si macchiasse di cattiveria: si va dalla lettura della Costituzione italiana, alla visione di film come La vita è bella, alla lettura di libri come Se questo è un uomo di Primo Levi e attività di volontariato. Sanzioni improntate, come si può notare, non tanto alla punizione quanto alla rieducazione che fa leva su approfondimenti di tipo culturale utili a meglio comprendere dove sia il confine da non superare.

Nell'ordinanza si fa riferimento a precisi articoli del Testo Unico degli Enti Locali (Tuel) e alla Costituzione, in particolare gli articoli 2 e 3 sui diritti e la dignità sociale. Con tale ordinanza il sindaco intende contrastare "il diffondersi - si legge nell'ordinanza - sempre più preoccupante di manifestazioni di cattiveria, rabbia, rancore, che rischiano di mettere in grave pregiudizio l'incolumità delle singole persone e la tenuta della comunità stessa. E' ormai cronaca quotidiana, infatti, la violenza praticata verso i soggetti considerati più deboli e fragili, verso chi è portatore di differenze, la violenza di genere".

Nel provvedimento si fa riferimento anche agli ambiti in cui queste manifestazioni di intolleranza e cattiveria hanno luogo e non si dimentica di citare anche le piazze virtuali, come i social network "in cui - si legge - complice l'assenza del confronto de visu, molte persone si sentono libere di utilizzare espressioni che incitano all'odio, a perseguitare singoli individui agitando vere e proprie campagne di linciaggio mediatico oppure intere categorie sociali praticando una differenziazione per razza, religione, orientamento politico o sessuale, censo e appartenenza".

L'ordnanza non dovrà rimanere una virtuosa dichiarazione d'intenti, ma dovrà tradursi in effetti pratici e per questo sono previste sanzioni, in base alla gravità, che vanno dalla lettura della Carta Costizuionale italiana, alla lettura di libri (fra questi 'Se questo è un uomo' di Primo Levi, 'Il buio olte la siepe' di Harper Lee, 'Le città invisibili' di Italo Calvino), la visione di film ('La vita è bella', ma anche 'Philadelphia' e 'Il caso Spotlight'), la visita ad alcuni monumenti quali l'Ossario di Solferino o il campo di concentramento di Fossoli, la visione di opere d'arte come l'Estasi di Santa Teresa o il Gruppo del Laocoonte, lo svolgimento di almeno 10 ore di volontariato presso associazioni del territorio.

Le segnalazioni, con relative 'prove' dei comportamenti 'cattivi' potranno essere inviate utilizzando la apposita casella email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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