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Chi vive vicino a strade trafficate si ammala di più e il suo cervello 'invecchia' prima
BORGO VIRGILIO, 27 nov. – Chi vive vicino a una strada trafficata è soggetto ad avere un declino cognitivo più veloce del normale. Si calcola che una percentuale compresa fra il 7 e l'11% di persone che hanno sviluppato patologie correlabili alla demenza o malattie neurodegenerative (Alzheimer ma anche altri tipi) viva o abbia vissuto a non più di 50 metri da una strada trafficata.
A dirlo, nel corso dell'incontro "Traffico e salute" svoltosi nella serata di lunedì 26 novembre nella sala consiliare del Comune di Borgo Virgilio e organizzato dal Comitato "Nuova Salute e Sicurezza 62" che si sta battendo per ridurre l'enorme mole di traffico sulla Cisa, è stata la dottoressa Sara Agosta, psicologa e psicoterapeuta esperta di problematiche relative agli effetti che il traffico ha sulla salute del cervello.
I dati, ricavati da diverse ricerche pubblicate su importanti giornali scientifici, sono preoccupanti anche se non del tutto inattesi. Anche il continuo 'bombardamento' di rumori a cui sono sottoposte le persone che vivono vicino a una strada trafficata, ha conseguenze sullo stato psicofisico delle persone che, sempre in base a ricerche scientifiche, sviluppano maggiori situazioni di stress, disturbi del sonno e disturbi mentali.
Inoltre il vivere circondati dal continuo passaggio di tir e auto porta a uscire meno, a rinchiudersi in casa per proteggersi e ciò influisce sulla vita sociale e sul benessere. A rimetterci, in particolar modo, sono i bambini. Come spiegato dalla dottoressa Raffaella Spaggiari, medico pediatra, che ha sottolineato come l'inquinamento atmosferico e acustico prodotto dalle auto e dai camion sia causa dell'aumento di malattie respiratorie e peggiori il livello di salute dei bambini. Il rumore, poi, influisce sulla capacità di ascolto e di attenzione. Le relazioni degli altri due medici di base del territorio, Alberto Ferrari e Franco Sissa, hanno evidenziato quali siano le conseguenze sulla popolazione adulta dell'inquinamento atmosferico e acustico generato dal traffico veicolare: aumento delle malattie respiratorie e cardiovascolari fino allo sviluppo di patologie più gravi come i tumori.
Nella seconda parte della serata, alla quale hanno preso parte molte persone, la parola è passata al sindaco di Borgo Virgilio, Alessandro Beduschi, e al consigliere regionale Andrea Fiasconaro. Il primo cittadino ha fatto il punto della situazione sulla Cisa ricordando i prossimi interventi (asfaltatura, di competenza della Provincia, a marzo 2019), controlli potenziati in collaborazione anche con altre forze dell'ordine dopo il recente incontro in Prefettura e con l'ausilio di strumentazioni elettroniche e di ultima generazione: telelaser e scout speed per il controllo delle velocità e il rispetto dell'ordinanza di divieto di passaggio dei mezzi pesanti dalle 22 alle 6. A breve saranno pronti i primi dati sugli esiti dei controlli di questi mesi.
Andrea Fiasconaro ha spiegato come questo sia il momento giusto per portare in Regione il progetto della bretellina Arginotto-Pioppelle che sposterebbe il grosso del traffico sulla Cisa, e per riproporre il completamento dell'Asse Sud dalla Valle dei Fiori al casello di Mantova Sud. Venerdì nella sede regionale di Mantova si incontreranno sindaci e consiglieri regionali per stabilire un ordine di priorità viarie da sottoporre alla amministrazione regionale e fra queste ai primi posti ci sono le opere viarie che interessano il territorio di Borgo Virgilio.
Per quanto riguarda le telecamere fisse da sistemare all'ingresso della Cisa al rondò della Colonna per far rispettare l'ordinanza di divieto di passaggio notturno dei mezzi pesanti, la partita è ancora ferma al 'ni' del Ministero e al no della Provincia. Ma sia Beduschi che Fiasconaro stanno raccogliendo dati per rompere questa impasse.
All'incontro non ha potuto prendere parte, come annunciato, la consigliera regionale Alessandra Cappellari, bloccata a Milano per motivi di lavoro.
Emanuele Salvato
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