Marmirolo, delinquente in fuga da Treviso preso a Marmirolo dai carabinieri dopo un folle inseguimento di oltre 20 km

MARMIROLO, 09 nov. - Un inseguimento durato 20 chilometri da Marengo a Vasto di Goito, con un appendice finale di 2 chilometri a piedi in mezzo ai campi da poco concimati anche con fertilizzanti chimici che hanno costretto tre carabinieri a ricorrere ai controlli sanitari all'ospedale di Castiglione delle Stiviere per aver inalato i fumi tossici, il Comandante dell'Aliquota Radiomobile di Castiglione delle Stiviere, Vincenzo Di Florio, ancora ricoverato all'ospedale per accertamenti.

Un grande sacrificio e dispendio di energie quello messo in atto ieri mattina dai Carabinieri delle stazioni di Castiglione delle Stiviere, e Marmirolo, ma alla fine il delinquente è stato arrestato. Si tratta di un cittadino moldavo in fuga dalla provincia di Treviso con un furgone rubato con il quale nella notte ha fatto razzia di materiale da giardinaggio per poi dirigersi verso il mantovano.

Grazie al perfetto coordinamento fra i diversi comparti dei Carabinieri, quelli veneti e lombardi abili nell'utilizzare anche le informazioni fornite dalle molte telecamere presenti nei comuni attraversati dal moldavo 38enne senza fissa dimora, sono riusciti a risalire alla sua posizione. Nella mattinata di ieri, intorno alle 11, si trovava nei pressi di Marengo. Subito sono partite le pattuglie dalla stazione di Marmirolo ed è iniziato l'inseguimento ad elevate velocità prima sulla Goitese, che si trova in pessime condizioni, e poi per strade di campagna verso Vasto. Nel frattempo altre pattuglie dei carabinieri sono partite da Castiglione.

Il moldavo è stato accerchiato: aveva alle spalle i carabinieri di Marmirolo e di fronte quelli di Castiglione. Arrivato praticamente su un campo agricolo, il furgone, con cui ha anche speronato un'auto dei militari, si è fermato. Il 38enne non si è arreso e ha iniziato una fuga a piedi per i campi inseguito per due chilometri dai militari che, alla fine, sono riusciti a prenderlo e ad arrestarlo, non senza conseguenze fisiche, per fortuna risolvibili. Per lui le accuse sono di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.

Sul furgone, rubato da una Polisportiva in provincia di Treviso, i militari hanno tovato generi alimentari e moltissimi attrezzi da giardinaggio rubati nella scorribanada notturna dal moldavo, per un valore di 10mila euro.

L'uomo, come spiegato dal colonnello Fabio Federici e dal Maggiore Simone Martinelli nel corso di una conferenza stampa convocata per presentare le operazioni effettuate ieri dai carabinieri (della seconda parliamo in un articolo successivo in pagina e nelle video interviste), ha passato la notte nelle celle di sicurezza della Caserma di via Chiassi e in mattinata c'è stata la convalida dell'arresto.

Emanuele Salvato