Asola: laboratorio tessile con due lavoratori in nero e un clandestino. Tre persone arrestate dai Carabinieri
ASOLA, 20 lug. - Nel pomeriggio del 19 luglio i militari della Stazione Carabinieri di Asola, in un'azione congiunta con i Carabinieri di Castel Goffredo, la Polizia locale di Asola, personale PSAL ATS Valpadana e personale INAIL e INPS, hanno tratto in arresto, per i reati connessi al "trarre un ingiusto profitto favorendo la permanenza nel territorio italiano di cittadini stranieri e sfruttamento della manodopera clandestina", una 52enne e un 22 enne, entrambi cinesi, titolari di un laboratorio tessile che ha sede nel comune di Asola.
A seguito del controllo effettuato dai militari operanti all'interno dell'attività, sono stati identificati 12 lavoratori, di cui 2 privi di regolare contratto lavorativo, e un 47 enne privo di regolare permesso di soggiorno che è stato tratto in arresto poiché ha esibito un permesso appartenente a un'altra persona.
Lo stabile e la merce, per un valore di 50000 euro, sono stati posti sotto sequestro preventivo, mentre il personale dell'INPS e INAIL Nucleo Ispettorato del lavoro hanno provveduto ad elevare una sanzione amministrativa di 8.700 euro.
Dopo le formalità di rito, i due titolari arrestati sono stati condotti presso la propria abitazione in regime di custodia domiciliare, mentre il clandestino è stato trattenuto presso la camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo come disposto dall'Autorità Giudiziaria.
L'operazione rientra nel contesto dell'incisiva attività di repressione della manodopera irregolare e clandestina, operante nel cosiddetto "distretto della calza", della "Task-Force" costituita dalla Prefettura di Mantova, il cui coordinamento è affidato al Comandante della Compagnia Carabinieri di Castiglione delle Stiviere Maggiore Simone Toni.