Onda di piena, allerta domani per il Secchia nel mantovano

MANTOVA, 19 mar. - Le intense precipitazioni di questi giorni stanno ingrossando i fiumi del mantovano. A preoccupare, in questo caso, non è tanto il Po quanto il Secchia che passa nei territori comunali di Moglia, Quistello e San Benedetto Po.

In particolare la Prefettura di Mantova ha diramato un avviso di criticità moderata (allarme arancione) per la giornata di domani, martedì 20 marzo, quando è previsto il passaggio dell'onda di piena che sta attualmente transitando verso la sezione di Ponte Alto, in provincia di Modena, dove si formerà il colmo nelle ore centrali i oggi, lunedì 19 marzo.

Nelle prime ore della notte di domani 20 marzo, il colmo dell'onda raggiungerà la sezione di Pioppa (MO), dove è previsto il superamento della soglia 2 di moderata criticità già dal pomeriggio di oggi. L'ingresso del colmo nel territorio lombardo è previsto nella mattina di domani, mentre raggiungerà la sezione di Bondanello attorno alla tarda mattinata-ore centrali di domani.

Attualmente è informazione anche un'onda di morbida sul fiume Po che, nella sezione di Borgoforte, raggiungerà il colmo nella notte del 20 marzo, mantenendo comunque i livelli al di sotto delle soglie di attenzione.

Secondo gli attuali scenari di previsione, i livelli del Secchia a Pioppa si manterranno al di sopra della soglia di moderata criticità almeno per tutta la giornata di domani.

La Protezione Civile consiglia di attivare eventuali misure di contrasto non strutturali previste nei Piani di Emergenza Comunali di Protezione Civile per garanire la salvaguardia della incolumità pubblica, nonché la riduzione di danni al contesto sociale e l'informazione alla popolazione. In particolare si raccomanda di valutare: l'attivazione di azioni di monitoraggio e servizi di vigilanza sul territorio, con forze istituzionali e di volontariato congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza, anche nell'ipotesi di dovere attuare eventuali interventi urgenti. L'attività di comunicazione alla cittadinanza e, prioritariamente, agli abitanti che vivono nelle eventuali aree esposte al rischio idraulico.
Eventuali azioni degli enti locali dovranno essere condivise con Aipo.