Pomponesco, esplosione alla Chimica: un ferito

POMPONESCO, 20 lug. - Violenta esplosione in mattinata all'interno dell'industria "Chimica Pomponesco". I soccorsi sono tuttora in corso e sul posto, oltre ai vigili del fuoco, ci sono anche i mezzi del 118 e i carabinieri di Viadana, oltre ai tecnici dell'Ats Valpadana.

Secondo le prime notizie arrivate un operaio sarebbe rimasto ferito in maniera non grave ed è stato trasportato all'ospedale di Guastalla. L'Arpa conferma che non ci sarebbbero conseguenze ambientali.

Per cause ancora da verificare sarebbe esploso un serbatoio di azoto, ma non dovrebbero esserci pericoli di tipo ambientale derivati dalla fuoriuscita della sostanza, poiché i sistemi di sicurezza sarebbero riusciti a contenerla. Secondo quanto diffuso dalla Sala Operativa della Protezione Civile di Regione Lombardia l'esplosione sarebbe avvenuta poco prima delle 7.30 di questa mattina, giovedì 20 luglio.La situazione sarebbe sotto controllo. L'esplosione e' avvenuta all'interno di un capannone doveè presente una centrifuga per il trattamento dei reflui di produzione e che, come detto, non si è propagata ad altre strutture.

L'esplosione ha però danneggiato uno dei capannoni interni all'azienda. Sul posto, in ogni caso, si sono portati anche i tecnici del'Arpa e dell'Ats per i rilievi. Il forte boato è stato avvertito in buona parte del paese spaventando i residenti.

Nell'aggiornamento delle ore 13 la Sala Operativa della Protezione Civile di Regione Lombardia conferma che l'esplosione presso l'essiccatore dei fanghi di depurazione non ha causato conseguenze dal punto di vista ambientale, da quanto risulta dai campionamenti effettuati dai tecnici Arpa. Viene segnalato il crollo di una parte dell'edificio interessato dall'esplosione.

Alle ore 13 il sindaco di Pomponesco informa che i Vigili del fuoco sono rientrati, la ditta è stata messa in sicurezza e la strada riaperta e conferma che dai campionamenti di Arpa non risultano problemi ambientali.