Castiglione, presa la banda dei falsi tecnici dell'acqua: tre in manette

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE, 19 lug. - I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castiglione delle Stiviere hanno arrestato tre persone che facevano parte della banda dei falsi tecnici dell'acqua.

Truffavavano per lo più anziani con una tecnica collaudata: con falsi tesserini e strumentazioni artigianali si presentavano come tecnici dell'acqua, dicevano al malcapitato di turno che nelle condutture dc'era probabilmente mercurio e che per verificare si dovevano mettere denaro e oggetti preziosi in frigorifero per proteggerli da contaminazioni. Poi con rapidità prelevavano i preziosi e il denaro e scappavano.

Ieri, martedì 18 giugno, alla banda è andata male perché fuori dall'abitazione di un 86enne di Castiglione delle Stiviere hanno trovato ad attenderli una pattuglia dl Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castiglione delle Stiviere che ha messo fine alla truffa dei tre soggetti.

I carabinieri nella mattinata di martedì hanno intercettato una Fiat Panda con a bordo tre individui sospetti aggirarsi per le vie di Castiglione. E' partita la segnalazione alla Centrale Operativa che, attraverso l'impiego di auto 'civili' per non dare nell'occhio, ha controllato gli spostamenti della Panda. Questa si è fermata in una via del centro ed è sceso dall'auto un uomo con giubbetto a bande catarifrangenti, cappellino classico da tecnico, tesserino con foto plastificato e appeso al taschino del giubbetto, un apparecchio tester con un cicalino applicato artigianalmente sul retro e una cartellina per appunti. L'uomo è entrato in un condominio poco distante per mettere in atto la truffa del frigorifero ai danni dell'86enne. Contemporaneamente, i due complici si sono appostati uno vicino alla vettura e l'altro a poche decine di metri, quasi a fare da palo. Dopo circa 5 minuti, l'uomo camuffato da tecnico è uscito dal condominio e si è diretto frettolosamente verso la Panda sulla quale è salito. Nel frattempo gli altri due complici erano già a bordo. Il mezzo è ripartito a forte velocità, ma i carabinieri, che avevano già pianificato l'intervento, hanno bloccato ogni via di fuga alla Panda e hanno fermato i tre individui che, a bordo della vettura, avevano nascosto sotto a un sedile una collana, un anello, un ferma cravatta, tutti in oro, un orologio e 600 euro in contanti.

I militari hanno accertato che l'uomo camuffato da tecnico aveva appena messo in atto la truffa ai danni dell'86enne residente nel condominio del centro e hanno recuperato la merce restituendola all'anziano truffato.

I tre truffatori sono stati identificati come D.G. 40 anni, S.G. 51 anni e N.G. 48 anni, tutti italiani e residenti in provincia di Alessandria. I tre sono stati ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in abitazione col mezzo fraudolento, in concorso, e sono stati arrestati. Al momento si trovano nel carcere di via Poma,a Mantova, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.