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A Sherpa e Casa del Sole il risarcimento del processo Montedison di Cgil e Cisl
CURTATONE, 28 ott. - Da un processo drammatico come quello Montedison possono nascere azioni che riconciliano con l'umanità . Sentenze a parte, delle quali non è il caso di discutere in questa sede, è bello sapere che i sindacati costituitisi parti civili hanno deciso di devolvere l'intero importo del risarcimento ottenuto in sede processuale a due importanti associazioni di volontariato che hanno sede a Curtatone.
Dei 50mila euro riconosciuti, 25mila sono andati agli Sherpa e 25mila alla Casa del Sole di San Silvestro.
"Il nostro obiettivo - ha spiegato Marco Sambenedetto della Cgil giovedì mattina nella sede comunale di Curtatone, dove l'iniziativa è stata illustrata alla stampa alla presenza del sindaco Carlo Bottani - quando ci siamo costituiti parti civili non era economico. Volevamo soltanto che venisse ristabilita un po' di giustizia, soprattutto per quegli operai morti a causa di negligenze altrui. Per questo restituire alla società civile i soldi ottenuti dal risarcimento ci è sembrato il miglior modo per commemorare le vittime".
E degne rappresentanti della società civile sono le due associazioni prescelte. "Utilizzeremo il contributo - ha detto la presidente della Casa del Sole, Elvira Sanguanini - a favore di attrezzature e progetti destinati ai ragazzi ospiti della nostra struttura. Ogni euro sarà rendicontato. Siamo molto orgogliosi del fatto che i sindacati abbiano scelto la nostra struttura e ci impegneremo per utilizzare i fondi nel miglior modo possibile. Penso all'acquisto di sollevatori, materiale ortopedico, progetti di formazione".
Anche Fabrizio Camellini degli Sherpa si è detto onorato del fatto che l'associazione che rappresenta sia stata scelta per una donazione dall'alta valenza simbolica, oltre che economica: "Gli Sherpa - ha detto - dal 2002 cercano di portare a domicilio i benefici delle cure palliative ai malati terminali. Il nostro servizio è gratuito, 24 ore al giorno per 35 gioni l'anno. Per questo non nascondo che l'aiuto economico arrivato dai sindacati ci farà molto comodo per mettere a regime alcuni progetti di formazione per i volontari che collaborano con noi".
Il processo Montedison è arrivato al secondo grado di giudizio nel febbraio di quest'anno. Sono stati condannati per omicidio colposo nove ex manager della Montedison ritenuti responsabili della morte di 11 operai deceduti per malattie correlabili all'esposizione di sostanze cancerogene, rispetto alle quali non erano state adottate le necessarie precauzioni.
(e.s.)
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