Calci, pugni e schiaffi alla convivente: 45enne ammonito dal Questore

MANTOVA, 02 ott. - Atti persecutori e violenti messi in atto ripetutamente nei confronti della convivente.

Una situazione diventata insostenibile per la donna, che andava avanti dal 2019. Per questo il Questore di Mantova, Paolo Sartori, ha emesso nei confronti di un 45enne mantovano la misura di prevenzione dell'Ammonimento.

Come si diceva le violenze andavano avanti dal 2019, quando l'uomo ha iniziato ad avere atteggiamenti aggressivi e violenti nei confronti della convivente. Una situaziine che, nel coso dei mesi, è peggiorata con atteggiamenti definiti dalla Questura di Mantova di "feroce brutalità" che hanno ostretto la donna a interrompere più volte la loro convivenza.

Nei giorni scorsi, poi, a seguito dell'ennesimo litigio il 45enne ha colpito la compagna con calci e pugni all'addome e con schiaffi al volto, procurandole lesioni in varie parti del corpo. Nella circostanza gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti in via d'urgenza. La donna, non potendo più sopportare la situazione, ha deciso infatti di richiederne l'intervento.

Il caso è stato, quindi, attentamente vagliato dalla Divisione Anticrimine della Questura di Mantova, che ha effettuato tutti gli accertamenti necessari volti a comprovare tutti gli atti di violenza posti in essere dal 45enne, nonché la sua particolare indole violenta.

Il Questore Sartori, pertanto, accogliendo l'istanza avanzata dalla vittima e la proposta formulata dalla Divisione Anticrimine, ha emesso in via d'urgenza, nei confronti di costui, un Decreto di Ammonimento: strumento giuridico di natura amministrativa previsto dalla legge che tutela le vittime di maltrattamenti in famiglia e di atti persecutori, con il quale i soggetti destinatari di questa Misura di Prevenzione vengono intimati a cessare immediatamente i propri comportamenti vessatori nei confronti della vittima, venendo contestualmente invitati a rivolgersi ai Centri Psico-Sociali presenti nel territorio di residenza, al fine di ottenere un supporto psicologico nell'ottica di un percorso di ristabilimento di normali e serene relazioni interpersonali.

Nel caso di reiterazione di questi comportamenti persecutori, il responsabile potrà essere considerato passibile di arresto.