Commercio, viabilità e lavoro: questi i problemi che, secondo eQual, potrebbero aggravarsi con Esselunga in piazzale Mondadori

MANTOVA, 19 ago. - Commercio circostante, viabilità e lavoro dentro e fuori dalla struttura: sono questi i nodi che preoccupano l'associazione eQual relativamente alla prossima apertura di un supermercato Esselunga in città, in piazzale Mondadori.

Se per l'amministrazione comunale quella del nuovo supermercato sarà una opportunità per la città in grado di rivalutare e rilanciare la zona, recuperando un'area che sembrava irrecuperabile, per eQual, invece, questa rischia di "rivelarsi - scrivono in una nota stampa - un nuovo problema per la città: altri 2500 mq di vendita che si aggiungeranno ai dieci supermercati nel raggio di un km, sei ipermercati, sette strutture medie e due centri commerciali".

Uno dei problemi già presenti in zona che secondo eQual sarà aggravato dall'apertura del nuovo supermercato è quello del traffico: "C'è già un evidente problema di traffico, specialmente negli orari di punta, che rischia di esplodere con l'apertura della nuova struttura".

Senza dimenticare la questione della sostenibilità commerciale: "In tempi di contrazione dei consumi – spiegano gli attivisti - si avvantaggiano le grandi catene (che all'inizio mantengono prezzi bassi con strategie commerciali che mirano a fare "terra bruciata" intorno a sé); inevitabilmente altre attività chiuderanno, specialmente quelle rimaste nei quartieri. Anche per questo, gli ottanta posti di lavoro messi sul piatto sono una "coperta corta".

Secondo eQual quello che definisce il modello della "Mantova Cementi e carrelli" "non avrebbe più senso di esistere, eppure si continua su questo percorso ormai ventennale al quale l'associazione risponde che lavoro vero e utile alla città nel campo commerciale si può creare con un impegno nel rilancio e nella tutela delle attività di prossimità, a partire dai quartieri".