Beni per oltre 7 milioni di euro sequestrati dalla Guardia di Finanza a noto imprenditore mantovano

GuardiaDiFinanza Volante8MANTOVA, 27 lug. – La Procura di Brescia ha emesso a carico di noto imprenditore mantovano, attivo nel campo della ristorazione, del commercio degli autoveicoli nonché nel settore immobiliare, un provvedimento urgente di sequestro di quote e compendi aziendali di 5 società, tra cui 35 auto, 2 motoveicoli, 23 immobili tra locali commerciali, magazzini e abitazioni e 24 terreni, oltre a uno yacht per un valore complessivo stimato di oltre 7 milioni di euro.

La misura di prevenzione patrimoniale, emessa dal Tribunale di Brescia – Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, è stata eseguita dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Mantova. Il provvedimento trae origine dalla vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto l'imprenditore nell'anno 2017 quando veniva tratto in arresto per il delitto di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di truffa e tributari.

I successivi accertamenti economico-finanziari delle Fiamme Gialle di Mantova hanno riscontrato nel periodo 2002 – 2017 una netta sproporzione tra i redditi dichiarati dall'imprenditore e il suo nucleo familiare convivente rispetto ai beni posseduti dallo stesso anche per interposta persona fisica o giuridica. Evidente risultava che l'imprenditore avesse un tenore di vita e una disponibilità di beni non compatibile con gli esigui redditi dichiarati, tanto da far comprendere che traesse il proprio sostentamento dal profitto di condotte illecite.

In base all'esito delle investigazioni, la Procura di Brescia ha proposto al Tribunale di Brescia il sequestro finalizzato a confiscare i beni ottenuti con l'attività illecita. Per questo motivo, dopo un attento esame, la suddetta Autorità Giudiziaria ha emesso il conseguente provvedimento urgente di sequestro nell'ambito dei poteri del D.lgs. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione) per un valore complessivo stimato di oltre € 7.000.000.

Ora i beni sono stati affidati alla temporanea gestione di un amministratore giudiziario, che agendo sotto la direzione dello stesso Tribunale potrà assicurare la conservazione dei beni aziendali in attesa delle successive decisioni.

L'attività è un ulteriore testimonianza del costante e sinergico impegno della Guardia di Finanza e dell'Autorità Giudiziaria (Procura della Repubblica e Tribunale) finalizzato ad aggredire i patrimoni, soprattutto quelli rilevanti, illecitamente accumulati attraverso la commissione dei delitti.

Le misure di prevenzione patrimoniale, dapprima con il sequestro e dopo con la definitiva confisca, cercano di riequilibrare l'infiltrazione nel tessuto economico sano di patrimoni o di attività economiche a danno di chi operando nella legalità si trova a fronteggiare una sleale concorrenza di coloro che si avvantaggiano dalla commissione sistematica e continua di delitti tra cui anche quelli di natura fiscale o "predatoria".


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