Report della Questura sulla criminalità comune tra il 1° maggio e il 22 luglio: netto calo dei furti a Mantova e provincia nel periodo post-Covid

Mantova Questura ReportLuglioMANTOVA, 24 lug. – Il resoconto statistico della Questura, relativo ai casi di criminalità comune tra il 1° maggio e il 22 luglio, parla chiaro: c'è un sensibile calo dei furti rispetto allo stesso periodo del 2019 e del 2018.

Per contro, pur trattandosi di numeri limitati, sono aumentati gli episodi di maltrattamenti in famiglia (se ne contano 7 nel Comune di Mantova, rispetto ai 5 del 2019, e 16 in provincia - erano 12 lo scorso anno).

Particolarmente significativa la diminuzione dei furti in abitazione sia in città (15 rispetto ai 40 e 41 dei due anni precedenti), sia in provincia (83 invece dei 232 del 2019 e 257 del 2018), così come i furti aggravati (su cose esposte al pubblico) che a Mantova sono risultati 43 (104 nel 2019, 195 nel 2018) mentre in provincia se ne sono registrati 133 ( 247 nel 2019, 351 nel 2018).

Mantova Questura DatiComune-LuglioLa presentazione dei dati statistici sulla criminalità comune forniti questa mattina dalla Questura è stata l'occasione per un'analisi più ampia della sicurezza in città e in provincia relativamente al periodo post Covid, in considerazione del fatto che quelli relativi alla fase di lockdown, praticamente azzerati, non sono coerentemente confrontabili con quelli del recente passato.

"Un elogio meritano tutte le forze di Polizia per l'encomiabile opera di controllo del territorio svolta, così come ai sindaci della provincia che hanno messo in campo le loro polizie locali – ha commentato il Questore Paolo Sartori -.

Da sottolineare anche l'importanza della collaborazione dei cittadini con l'attivazione del controllo di vicinato e l'utilizzo dell'app YouPol, utili strumenti per il concetto di sicurezza partecipata".

Mantova Questura DatiProvincia-LuglioUno sguardo particolare merita l'aumento dei casi di litigiosità famigliari e condominiali e di maltrattamenti che vanno ricollegati soprattutto alle conseguenze di convivenza forzata dalle limitazioni imposte dall'emergenza Covid.

Attenzione specifica è riservata anche i recenti episodi che hanno avuto come protagonisti gruppi di ragazzi (su cui stanno indagando i Carabinieri), riconducibili a un riflesso della carenza di disponibilità, in questa fase, di luoghi di normale aggregazione, con conseguente aggravamento di situazioni di disagio sociale.

Sono stati adeguatamente sensibilizzati, a questo proposito, i gestori pubblici che hanno mostrato piena disponibilità, come dimostra la mancanza di casi specifici di somministrazioni di alcolici a minori.

"Il netto calo dei reati contro il patrimonio è motivo di soddisfazione – ha aggiunto il Vicequestore Gianna Adami -. Il nostro impegno rimane ai massimi livelli operativi anche grazie alla collaborazione dei cittadini: nessuna segnalazione viene ignorata".


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