Reati ambientali e lavoro nero, i Carabineri sequestrano autobotte e denunciano imprenditore in zona Valdaro

Mantova Carabinieri SequestroValdaro-9Luglio1MANTOVA, 09 lug. - Il titolare di un'impresa di raccolta spurghi in località Valdaro, a Mantova, utilizzava un'autocisterna per il concentramento e il successivo scarico abusivo di reflui, provenienti dalla raccolta dei wc chimici della provincia, in fognatura, anziché avviarlo a depurazione, come previsto dalle normative ambientali.

Come dimostrato dalle riprese fatte negli ultimi mesi dai carabinieri forestali di Mantova e Goito, che sono intervenuti insieme ai carabinieri del Nucleo Ispetttorato del Lavoro del capoluogo, upportati dai colleghi della stazione di San Giorgio Bigarello, tale modalità di gestione dei rifiuti liquidi costituiva una consuetudine per l'imprenditore, che in questo modo risparmiava i costi dello smaltimento regolare.

E' stato chiesta anche la collaborazione del servizio di emergenza dell'Arpa di Mantova e Cremona per la caratterizzazione del refluo, allo scopo di verificare l'eventuale presenza di sostanze quali metalli pesanti e idrocarburi, che qualificherebbero il rifiuto non solo come speciale, ma anche pericoloso.

Contestualmente i carabinieri hanno accertato, presso la sede operativa della medesima azienda, poco distante, l' impiego di 2 operai stranieri in nero, anche se in regola con permesso soggiorno, condizione che portava alla sospensione dell' attività imprenditoriale, ai sensi dell' art. 14 del TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, il dlgs 81/2008. È stata, altresì, riscontrata la violazione delle norme volte al contrasto del contagio covid, in questo caso il dlgs nr 19 del 2020, condizione che ha portato all'immediata sospensione di ulteriori 5 giorni dell' attività dell' azienda e la comunicazione alla Prefettura.

Per la condotta tenuta l'imprenditore ora rischia una pena pecuniaria compresa tra 2.600 e 26.000 euro e l' arresto da 3 mesi a un anno, nonché sanzioni di carattere amministrativo per l' assenza del registro di carico e scarico dei rifiuti ed altre irregolarità amministrative, che sono in fase di calcolo. I militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno già contestato anche diverse sanzioni amministrative, per complessivi 13.200 euro (violazione delle normative sul lavoro, sulla sicurezza ed igiene e sulla prevenzione anticovid).


Questo sito utilizza cookie di terze parti (leggere la pagina informativa per approfondimento). Continuando con la navigazione si accetta il loro uso. Per informazioni dettagliate sulla normativa dei cookies, leggi la nostra privacy policy.

Accetto i cookies per questo sito.

EU Cookie Directive Module Information