Contrordine, I Mangiari non si fanno più. Gli organizzatori: 'Ce lo ha chiesto il Sindaco'. Confcommercio poco prima aveva chiesto l'annullamento della rassegna gastronomica sul Lungolago

MANTOVA, 07 lug. - Ieri l'annuncio che la manifestazione gastronomica de "I Mangiari", sul Lungoloago Gonzaga, si sarebbe svolta dal 31 luglio al 9 agosto. Poco fa il contrordine, I Mangiari non si fanno più su richiesta del sindaco di Mantova Mattia Palazzi.

Cosa sia successo in mezzo non è chiarissimo, perché al momento è arrivato solo l'annuncio dell'Associazione A.Tema, organizzatrice dell'evento, dell'annullamento su "richiesta del Sindaco Mattia Palazzi" si legge.

Ma, nel pomeriggio, è anche anche arrivato un comunicato di Confcommercio Mantova che chiedeva, senza giri di parole, "l'annullamento della manifestazione" definendola "Un assurdo - si legge - in un periodo come quello attuale, dove pubblici esercizi e attività commerciali della città ce la stanno mettendo tutta per cercare di rialzarsi".

"Questa manifestazione - prosegue la nota di Confcommercio - è un totale affronto agli imprenditori mantovani che stanno facendo i conti con fatturati dimezzati". Insomma, se anche negli anni passati questo tipo di manifestazioni gastronomiche non sono mai state accolte con favore dai ristoratori della città, quest'anno la cosa, dal loro puto di vista, è risultata ancor più inopportuna: "Già per per principio e coerenza alla nostra mission - aggiunge la nota di Confcommercio - siamo contrari a iniziative di questo tipo che coinvolgono operatori esterni e non generano alcuna ricchezza e beneficio per il territorio figuriamoci in un anno come questo. Ci facciamo portavoce delle centinaia di imprenditori della città, che in questo momento necessitano di sostegno e non di altre stangate, e chiediamo l'annullamento della manifestazione".

Dal canto suo A.Tema sottlinea come l'annullamento de I Mangiari rappresenti "un sacrificio economico e di immagine". "Un sacrificio - aggiungono ancora gli organzzatori - aumentato dal fatto che l'organizzazione dell'edizione di quest'anno si è resa ancor più complessa per l'esigenza di rispettare rigorosamente tutte le disposizioni per la protezione della salute di visitatori e lavoratori". Ma proseguire nell'organizzazione dell'evento "in barba alla richiesta della massima autorità cittadina" sottolineano ancora gli organizzatori, non è ne loro spirito. Ecco perché, seppur con rammarico, hanno deciso di annullare tutto dando appuntamento al 2021 dall'11 al 20 giugno.

(am)