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Crisi Corneliani, apertura tavolo Mise. Sindacati: 'indicazioni positive'. Azienda disponibile a ricercare soluzioni di immediata liquidità .
MANTOVA, 03 lug. - C'era attesa fra i lavoratori della Corneliani, loro malgrado al centro della crisi che ha colpito l'azienda i cui vertici hanno depositato il concordato in bianco, per l'incontro di questa mattina con il Ministero dello Sviluppo Economico.
Un incontro che i sindacati, in una nota, hanno definito "positivo".
L'elemento più incoraggiante, anche se il percorso si preannuncia lungo e tortuoso, è stata la disponibilità manifestata dalla proprietà dell'azienda, presente al tavolo con diversi rappresentanti anche del fondo Investcorp, di ricercare soluzioni di immediata liquidità con le istituzioni. Una disponibilità , come sottolineato nella nota sindacale, arrivata "sotto insistenza da parte del Ministero", ma comunque arrivata.
"Valutiamo positivamente - scrivono i Sindacati - l'apertura della proprietà Corneliani, sotto insistenza da parte del Ministero, di confronto immediato con tutte le istituzioni per trovare una repentina soluzione all'urgenza di liquidità nella quale versa l'azienda". I rappresentanti sindacali e le Rsu presenti al tavolo hanno sottolineato la necessità di agire con urgenza: "Abbiamo riconfermato - si legge - una volta di più i due step -distinti- di soluzione della crisi: serve utilizzare la massima urgenza e sinergia tra istituzioni per cercare di risolvere il problema della liquidità , causa ad ora del blocco della produzione, così da poter confrontarsi- solo in un secondo momento e in regime di continuità produttiva- con possibili nuovi investitori". "Siamo soddifatti - scrivono ancora le parti sindacali - di aver visto così tanta attenzione sulla vertenza e una coesione di intenti condivisa da tutti: quello che non abbiamo ora però è il tempo".
Il tavolo di crisi è considerato cruciale dalle parti sindacali tanto chele stesse hanno chiesto di renderlo permanente "finché la vertenza non sarà conclusa".
Confermati anche per le prossime due settimane i presidi fuori dai cancelli dell'azienda e confermata la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori "finché la situazione non si sbloccherà ". Le richieste dei sindacati rimangono sempre quelle: nuova ricapitalizzazione da parte degli azionisti per riaprire immediatamente la produzione.
"Il tempo scorre veloce - conclude la nota stampa sindacale -, è ora di passare dalle parole ai fatti: da qui passa il futuro di 2.000 famiglie collegate direttamente e indirettamente alla sorte dell'azienda".
Al tavolo tenutosi questa mattina in videoconferenza hanno partecipato, oltre alle Rsu Corneliani e ai rappresentanti sindacali, anche l'assessore regionale Rizzoli, il Prefetto di Mantova Carolina Bellantoni, il Sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il commissario giudiziale Dott. Gasparini, l'azienda rappresentata dall' AD Brandazza, dall'HR Arsti, dall'avvocato Riva e dalla dottoressa Pangaro di Confindustria, Investercorp rappresentato dal Dott. Ferraris, i sottosegretari al MISE Morani e Todde e il vice capo di Gabinetto del Ministero Ing. Sorial.
Erano presenti all'incontro anche i segretari nazionali della Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, rispettivamente Sonia Paoloni, Raffaele Salvatoni, Daniela Piras.
Le segreterie nazionali di categoria e confederali hanno ribadito con forza la necessità di intervento degli investitori, attraverso l'immissione di denaro 'fresco' sopperendo così alla mancanza di liquidità temporanea, per riprendere da subito la produzione. Non è infatti condivisa la richiesta di prestito ponte fatta dall'azienda, avendo l'investitore principale (fondo Investcorp), tutte le possibilità di immettere liquidità da qui alla fine dell'anno in attesa del piano industriale e della ricerca di nuovi soci.
"Non si possono mettere a rischio 550 posti di lavoro, principalmente donne, per divergenze societarie tra la vecchia proprietà , oggi socio di minoranza, e il fondo Investcorp": hanno ribadito le rappresentanze sindacali presenti. "Continueremo, con determinazione, la nostra battaglia – proseguono - insieme ai lavoratori e con il sostegno ed il supporto delle istituzioni, richiamando all'impegno tutte le forze in campo e, soprattutto, l'azionista di maggioranza Investcorp alla responsabilità sociale dell'impresa nei confronti del territorio e dei lavoratori".
In breve tempo sarà formalizzato, concordando con le organizzazioni territoriali, un nuovo incontro al MiSE.
(am)
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