Crisi Corneliani, giorni cruciali: oggi 'positivo' incontro in Regione, domani atteso tavolo con il Mise

MANTOVA, 02 lug. - Giorni cruciali questi per il futuro della Corneliani e delle persone che vi lavorano. Oggi si è tenuto il primo tavolo con la Regione Lombardia, in videoconferenza, definito "positivo" dai sindacati, mentre domani è in programma l'attesa videoconferenza con il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) alla quale dovrebbe partecipare anche la proprietà.

Intanto, comme si diceva, questa mattina, si è tenuto il primo tavolo con Regione Lombardia sulla crisi Corneliani al quale hanno partecipato le Rsu Corneliani, l'assessore regionale Rizzoli, il prefetto di Mantova Carolina Bellantoni, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il commissario giudiziale Gasparini, l'ad dell'azienda Brandazza, l'hr Arsti, l'avvocato Riva e Pangaro di Confindustria.

I Sindacati hanno definito positivo l'incontro sottolineando la disponibilità costruttiva di tutti i partecipanti. Una riunione definita "preparatoria per il tavolo di domani - scrivono i sindacati - che vedrà la partecipazione confermata degli azionisti societari, ancora oggi assenti". In particolare, nel corso della riunione odierna "sono stati riconosciuti - si legge - i due step -distinti- per la risoluzione della crisi: massima urgenza e sinergia tra istituzioni per cercare di risolvere il problema della liquidità, causa ad ora del blocco della produzione, così da poter poi confrontarsi in regime di continuità produttiva con possibili nuovi investitori".

Le richieste dei sindacati non cambiano: immediata nuova ricapitalizzazione da parte degli azionisti per riaprire subito la produzione e "iniziare a ricostruire un presente e un futuro certi per la Corneliani".

Sull'incontro di oggi è intervenuta anche la segretaria regionale di Cgil, Elena Lattuada, che ha sottolineato come "l'incontro è stato importante perché ha stabilito le priorità per l'appuntamento di domani al Mise, con l'obiettivo di salvare l'occupazione e la produzione di Corneliani. Ci auguriamo che le parole spese oggi vengano rilanciate con forza al tavolo del Mise. Prioritario riprendere la produzione e garantire un futuro per i lavoratori".