Migliaretto, Forattini (Pd): 'Restituire area ai mantovani', Cappellari (Lega) replica: 'Giù le mani dal Migliaretto'

Mantova Migliaretto Vista1MANTOVA, 01 lug. - Ieri mattina in Consiglio regionale è stata discussa una mozione urgente relativa ai 300 mila metri quadrati dell'area del Migliaretto di Mantova, un'area che non rientrando più tra gli interessi nazionali è stata destinata dal Ministero ai Trasporti all'iter di sdemanializzazione e al cambio di destinazione, ma che attualmente è contesa tra il Comune e la Regione Lombardia.

Su questo si è consumato un confronto a distanza fra la consigliera regionale del Pd, Antonella Forattini, e la consigliera regionale della Lega Alessandra Cappellari.

Secondo la Forattini "Si è trattato di un vero e proprio sgarbo istituzionale in quanto, nonostante l'ambizioso e solido progetto del Comune di Mantova di valorizzare la zona realizzando uno dei più grandi parchi verdi d'Europa, l'assessore ai Trasporti Terzi ha chiesto al Ministero di bloccare la procedura chiedendo di trasferire l'aeroporto al proprio demanio per poter realizzare un eliporto per l'ospedale di Mantova, di fatto bloccando così la volontà del Comune di riqualificare la zona".

"Eliporto che, come esplicitato dal sindaco mantovano in una lettera al presidente Fontana lo scorso 23 giugno, può benissimo trovare collocazione nella stessa area", precisa Forattini che prosegue: "La nostra mozione chiedeva di aprire un confronto con Regione Lombardia e trovare un accordo tra le due istituzioni, ma data l'assenza dell'assessore in aula e la specificità dell'argomento, abbiamo accolto la proposta di rinviare la questione in commissione Trasporti, con la promessa che sarà discussa quanto prima. Si tratta di una questione davvero urgente e molto sentita, lo dimostrano le quasi 3000 firme raccolte in pochi giorni dai cittadini mantovani che chiedono che l'area torni nelle disponibilità dell'amministrazione comunale".

Immediata la replica di Alessandra Cappellari che ha dichiarato: "Il Pd ha depositato al Pirellone una mozione sul Migliaretto in cui si chiede che la Regione revochi la richiesta avanzata agli Enti competenti di avere l'area sotto il proprio demanio. Una mozione che il Pd ha acconsentito di portare in Commissione a Palazzo Pirelli e che segue la linea di quanto accade sul territorio mantovano".

Aggiunge la Cappellari: "Come Palazzi raccoglie le firme dei Mantovani al grido 'Il Migliaretto torni ai Mantovani!' fingendo di ignorare che l'area ha in realtà una valenza che va oltre i confini e le competenze comunali, così i due consiglieri regionali di opposizione depositano una mozione scrivendo che il progetto del Comune si basa su solidi punti di valorizzazione della zona, nonostante in realtà non vi sia per nulla chiarezza su quel che si vuol fare dell'area. E si spingono a parlare di rispetto della volontà della città: ma chi decide quale sia la volontà della città? Una raccolta firme dove non viene spiegata la storia dell'area, dove si dice appositamente ed erroneamente che il vincolo aeroportuale impedisce ogni destinazione alternativa dell'area? Trovo scandaloso che il sindaco Palazzi ordini ed i consiglieri Pd e Cinquestelle, come bravi soldatini, si mettano in fila ed eseguano. Per di più dopo anni di silenzi sul Migliaretto, il Sindaco si sveglia di colpo improvvisandosi paladino della sdemanializzazione e promettendo contemporaneamente aree verdi, stadio, città dello sport, a riprova che non sa cosa fare dell'area. Quel che è certo è che noi consentiremo ai Mantovani, finalmente, di poter usufruire di quella splendida area, tutelandola e preservandola da eventuali smanie edificatorie.".


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