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Coronavirus, il Questore lancia l'allarme: 'Attenti alle truffe!'. Truffatori in agguato anche nel mantovano
MANTOVA, 24 feb. - Sciacalli e professionisti della truffa travestiti da paramedici e spacciandosi per operatori incaricati a effettuare test e sanificazioni per il coronavirus non si fermano davanti a nulla. Nemmeno di fronte a un'emergenza sanitaria in atto in questi giorni in particolare Lombardia e Veneto.
Il Questore di Mantova, Paolo Sartori, invita i cittadini a fare molta attenzione a chi suona alla porta in questi giorni, perché alcuni soggetti senza scrupoli si stanno presentando, anche nel mantovano, come esperti inviati da ENti Sanitari o altre itituzioni per sanificare la casa e/o le banconote.
Questi soggetti si fingono operatori incaricati di effettuare test gratuiti per coronavirus e una volta entrati in casa ne approfittano per sottrarre denaro e gioielli alle vittime, solitamente persone anziane non in grado di difendersi.
"Questo tipo di truffa - spiega la Questura in una nota stampa - sta colpendo in diverse zone del nord Italia, ed anche nella nostra provincia è stato segnalato questo odioso fenomeno criminale".
La truffa è ben architettata, per cui bisogna prestare molta attenzione, Questi soggeti, vestiti da paramedici, con la classica divisa del soccorritore, si presentano nelle abitazioni di anziani dopo essersi presentati come operatori sanitari incaricati di effettuare i prelievi per effettuare il test da coronavirus, ovvero per sanificare l'ambiente, chiedono di poter entrare in casa. Entrati con questo pretesto, invitano le vittime a mostrare ori e denaro asserendo che, soprattutto il denaro, circolando di mano in mano, può essere facilmente il trasmettitore del virus.
Disorientate quindi del panico generato dal contagio, le vittime prescelte si fidano ed assecondano le richieste dei truffatori, convinte di poter usufruire di un controllo medico. Ma mentre il paramedico effettua il tampone fasullo, i complici ne approfittano per derubare i malcapitati.
Alcuni dei finti soccorritori assicurano di far parte di qualche Croce importante, per convincere i truffati, altri dicono addirittura di essere inviati dalla Regione Lombardia.
Solo in seguito i malcapitati si accorgono di essere stati truffati e derubati di soldi e gioielli.
"L'invito delle Autorità – tiene a precisare il Questore della Provincia di Mantova, Paolo Sartori – è di non aprire a nessuno, se non dopo aver allertato e verificato telefonicamente di che cosa si tratta chiamando il numero di emergenza 112. Non esiste, infatti, alcuna autorizzazione a effettuare porta a porta il test relativo al coronavirus, così come qualsiasi altro tipo di test medico, ovvero qualsiasi modalità di intervento di sanificazione delle abitazioni".
I soccorsi, quelli veri, giungono sul posto solo se chiamati dall'utente attraverso il già noto numero 112.
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