Fermati per un furto di materiale informatico, in macchina avevano 78 confezioni di formaggio, 8 kg di caffè e arnesi per lo scasso: denunciati due pluripregiudicati
MANTOVA, 25 gen. - Li fermano per un furto all'interno del reparto informatico del Centro Commerciale "La Favorita" e quando perquisiscono la loro auto gli agenti della Squadra Valoante di Mantova, chiamati dagli addetti alla sicurezza del centro, trovano strumenti per lo scasso, un coltello serramanico ma anche ben 78 confezioni di formaggio e 8 chilogrammi di caffè.
A finire nei guai e a essere denunciati per danneggimaneto in concorso, ricettazione, possesso di armi e oggetti atti a offendere due cittadini di nazionalità armena: A.M. e G.A. entrambi di 26 anni.
L'episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri quando i due, pluripregiudicati, hanno cercato di manomettere, senza riuscirci, il dispositivo anti-taccheggio di un computer portatile, danneggiandolo gravemente. Poi hanno asportato due borse porta pc dagli scaffali e nascosto al loro interno materiale multimediale di vario tipo. Gli addetti alla sicurezza del centro, come detto, li hanno seguiti e hanno richiesto l'intervento della Polizia.
Quando gli agenti, poco dopo, sono arrivati sul posto hanno bloccato i due e li hanno identificati: dalla consultazione della Banca Dati del Ministero dell'Interno è emerso che erano pluripregiudicati per numerosi reati. Per questo i due sono stati portati in Questura per essere sottoposti a perquisizione personale. Allo stesso tempo è stata perquisita anche la loro automobile con targa francese. E proprio quest'ultima perquisizione ha riservato parecchie sorprese: all'interno del mezzo i poliziotti hanno trovato un coltello serramanico e vari oggetti atti allo scasso, tra i quali un tronchesino ed una tenaglia, dei quali i due non sono riusciti a giustificarne il possesso, nonché 78 confezioni di formaggio, per un peso complessivo di 3 kg di Grana Padano e di circa 20 kg di Parmigiano Reggiano, oltre ad 8 kg di caffè.
I due cittadini armeni sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria di Mantova per i reati di danneggiamento in concorso, ricettazione, possesso di armi ed oggetti atti ad offendere.
L'Ufficio Immigrazione della Questura, ora, sta vagliando la loro posizione in Italia, al fine di poter procedere alla loro espulsione dal nostro Territorio Nazionale.
