Riqualificazione Green del Te, il centrodestra attacca il progetto: 'cancella la storia della nostra città'

Mantova ParcoTe Progetto Rendering1MANTOVA, 13 gen. - "Giorno nuovo, rendering nuovo... tutto uno spot da cinque anni". Questo l'inizio del duro attacco politico della coalizione di centrodestra che sostiene il candidato sindaco Stefano Rossi (Lega Salvini, Fratelli d'Italia e la civica Mantova Ideale) nei confronti del progetto di recupero e trasformazione della zona adiacente allo stadio Martelli presentato nei giorni scorsi dal sindaco Mattia Palazzi.

Un progetto da 8 milioni di euro che trasformerà l'area in un grande parco pubblico con la piantumazione di 400 nuovi alberi che verranno inseriti in un sistema verde collegato e con diverse funzioni attrattive e fruibili a tutti.

Proprio le modifiche che verranno effettuate sulla zona fanno dire alla coalizione a sostegno di Rossi che "la zona del Martelli va certamente riqualificata e lo sosteniamo da tempo, ma lo si può fare senza cancellare la storia della nostra città. Dal disegno pare che certe decisioni siano state prese, tipo cancellare del tutto l'ippodromo, togliere i campi di calcio e spostare il luna park, ma ci chiediamo se l'amministrazione abbia già gli accordi per spostarlo in area demaniale al migliaretto oppure se abbia già concordato lo spostamento dei campi del Mantova Calcio. Semplicemente questa, come quella portata avanti da 5 anni, è pura campagna elettorale".

L'attacco politico del centrodestra prosegue e si sposta sui costi del progetto: "8 milioni di euro per fare un parco sono una cifra esorbitante, un impegno pesante per la comunità che a nostro avviso ha bisogno di ben altro! Noi riteniamo che la città abbia bisogno di risolvere i problemi reali dei cittadini che quotidianamente affrontano passaggi a livello chiusi per lungo tempo, code interminabili nel traffico: la new green deal va bene quando già tutto il resto funziona".

Secondo Mantova Ideale, Lega Salvini e Fratelli d'Italia a oggi "gli unici due rendering che hanno tovato riscontro nella realtà sono Ocno e Pradella. Per il primo - si legge nella nta stampa inviata - crediamo sia inutile aggiungere altro a tutto quanto è stato già scritto e detto; per il secondo già è meglio iniziare a chiedersi se siano regolarmente state inviate lettere di contestazione a chi lo ha realizzato visto che già iniziano a vedersi sfaldamenti che andranno messi a posto per evitare di tornare nella situazione viabilistica precedente, ma con 78 parcheggi in meno".


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