Meno furti e più espulsioni: presentato da Questore Sartori il rapporto sulla criminalità a Mantova nel 2019

MANTOVA, 10 gen. – E' un quadro complessivamente rassicurante, ma che indica la necessità di ulteriore impegno, quello relativo ai dati interforze sulla criminalità registrati nel 2019 che il Questore di Mantova Paolo Sartori ha presentato questa mattina alla stampa.

Il confronto con i numeri dell'anno precedente certifica, per il capoluogo, una riduzione complessiva degli atti delittuosi (-4,7%) con meno furti (1444 contro i 1823 del 2018), meno rapine (36/41), meno casi di ricettazione (12/31), ma un incremento di truffe e frodi informatiche (359/279) e di estorsioni (17/10).

Dall'attività della Divisine di Polizia Anticrimine emerge il netto aumento dei provvedimenti di prevenzione e sicurezza che hanno prodotto 208 fogli di via obbligatorio (116 nel 2018), portato dai 46 dell'anno precedente a 164 avvisi orali di cui 38 aggravati, 124 (da 18) avvisi a persone sottoposte a obbligo di dimora, 144 (da 26) persone in libertà controllata, oltre a 12 decreti (da 6) di ammonimento per violenza domestica.

L'ufficio Immigrazione della Questura ha prodotto 132 ordini (dai 70 del 2018) di espulsione/allontanamento e ha revocato/rifiutato 591 permessi di soggiorno, contro i 380 dell'anno precedente, a fronte di una presenza di 47.551 cittadini extracomunitari regolari (44.627).

La Polizia Amministrativa ha visto una riduzione delle licenze di porto d'arma rilasciate e un aumento delle revoche (47/27) e delle armi sequestrate (122/34). In aumento anche le revoche e sospensioni di licenze commerciali (21/16) e il rilascio di passaporti (14740/14200). Dall'Ufficio di Gabinetto si segnala un incremento del 50% delle ordinanze per controllo straordinario del territorio (63) e bel 906 ordinanze per i servizi d'ordine e sicurezza pubblica.

L'attività delle pattuglie, con 2723 interventi su richiesta del 112, ha prodotto 29 arresti (di cui 15 stranieri), la denuncia i stato di libertà di 117 persone (81 straniere), l'identificazione di 11883 persone e il controllo di 4970 veicoli. Le indagini della Squadra Mobile hanno portato a termine 118 casi di reato contro la persona, 11 arresti e 15 denunce per reati connessi a stupefacenti con il sequestro di droghe varie, tra cui la preoccupante crescita della presenza di eroina (1899,30 gr.) soprattutto nell'ambito di comunità straniere. L'attività di monitoraggio costante della Digos ha prodotto un arresto e la denuncia a piede libero di 83 persone, ma nessun caso di espulsione per sicurezza nazionale.

Preoccupazioni e obiettivi per il prosieguo delle attività riguardano l'impegno di contrasto dei furti, con particolare attenzione al fenomeno di bande provenienti da altre nazioni, la presenza accertata della criminalità organizzata e la sua infiltrazione nelle attività imprenditoriali locali, la lotta all'abuso di alcol e droghe soprattutto tra i minori e il contrasto all'uso del cellulare mentre si guida, causa principale di incidenti stradali anche con esiti mortali.

Da sottolineare anche l'attività della Polizia Postale che ha prodotto un arresto, 17 denunce per frode informatica, 39 per truffa online, 4 per pedopornografia, ma ha meritoriamente organizzato incontri educativi destinati agli alunni di 34 scuole. Nel 2019 la Polizia Ferroviaria ha disposto 483 pattuglie in ambito ferroviario, 307 di scorta ai treni e denunciato 6 persone.

La presentazione dei dati interforze, fatta dal Questore Paolo Sartori affiancato dalla dirigente Gianna Adami, dal vice Questore vicario Maria Bruna Olivieri e dal Capo di Gabinetto Vittorio Rossi, ha riguardato anche la sintesi delle attività complessive relative all'intera Provincia di Mantova che riporta un quadro non particolarmente dissimile da quello del capoluogo.

In estrema sintesi, mentre il numero dei delitti in città è diminuito (3133/3286), mentre  il totale della Provincia vede un leggero aumento (12105/11784).

(gmp)